martedì 1 luglio 2014

Giants Talk

Alexei Ramirez
Avevo già deciso, da alcuni giorni, di scrivere questa rubrica esclusivamente sul mercato acquisti possibile dei Giants entro il prossimo 31 luglio. E proprio mentre stavo preparando l'elenco dei giocatori suddivisi per ruolo, ecco che rimbalza dal Maryland l'offerta declinata dai Giants di uno scambio proposto dai Baltimore Orioles: se volete il partente Bud Norris, in cambio ci date Adalberto Mejia e Clayton Blackburn. Evidentemente Norris non rientra nei piani dei Giants. E, aggiungo io, per fortuna.

Ho quindi selezionato poco più di una ventina di giocatori che potrebbero benissimo fare al caso Giant tenendo naturalmente fuori il ruolo di Ricevitore dove non sembra esserci alcuna problematica da dovere risolvere.
In totale ho preso in considerazione undici partenti (cinque destri e sei mancini), due rilievi (di cui un closer), sei interni e quattro esterni. Tutti questi ball players vengono da me indicati in ordine decrescente di interesse, pertanto al primo posto indico il più appetibile, al secondo un collega meno sognabile e via così.

Non affronterò più fino a fine mese questo argomento, se non per riferire di dinieghi confermati o di voci crescenti su questo o quel giocatore che potrebbe interessarci. Non pubblicherò quindi altri pezzi mirati su previsioni e analisi più o meno dettagliate che siano farina del mio sacco.

PARTENTI DESTRI
1. Jeff Samardzija (Chicago Cubs, 1985)
I ripetuti NO al rinnovo del contratto con i Cubs lo hanno posto al centro del mercato. Necessita di un ambiente che lotti per un posto al sole e, dati alla mano, sta disputando una grande stagione in cui solo il computo delle vittorie e delle sconfitte gli è avverso.
2. Jason Hammel (Chicago Cubs, 1982)
Già lo scorso novembre Sabean aveva ponderato molto profondamente l'acquisto di questo partente. Potrebbe avere caratteristiche simili a Vogelsong con in aggiunta l'irrefrenabile desiderio di affermarsi una volta per tutte sul massimo palcoscenico.
3. Ian Kennedy (San Diego, 1984)
Di buona qualità sebbene con un'ERA appena altino e sebbene reduce da un 2013 a metà tra Arizona e i Padres. Sta disputando una gran buona stagione in seno a un gruppo deficitario.
4. Tyson Ross (San Diego, 1987)
Sta disputando di sicuro la sua migliore stagione della sua pur ancora giovane carriera nelle Majors. Lanciatore in crescita e del quale si parla, e si scrive, molto bene.
5. Justin Masterson (Cleveland, 1985)
Un 2014 non brillante per il momento ma qualità ed esperienza non gli mancano. Questo nativo della Giamaica potrebbe essere il cigno che si nasconde dietro alle sembianze di un brutto anatroccolo...

PARTENTI MANCINI
1. Cliff Lee (Philadelphia, 1978)
A mio personale parere rimane il sogno primario ed assoluto dei Giants. Un contratto da ventiquattro milioni di dollari a stagione fino a tutto il 2016 sembrerebbe tenerlo vincolato ai Phillies che però hanno problemi di budget non da ridere considerato gli stipendi di diversi giocatori (incluso anche Hamels). Se nell'attuale clausola contrattuale di Lee non c'è un veto al trasferimento ai Giants, beh potrebbe essere la volta buona che lo mettiamo sotto contratto. Anche perché Philadelphia è destinata a una stagione amara e il boss Ruben Amaro deve cercare di salvarsi la pelle.
2. Cole Hamels (Philadelphia, 1983)
L'altro micidiale sinistrorso dei Phillies. Che da mesi manifesta l'insoddisfazione della sua permanenza in un club di tante buone individualità ma che pecca clamorosamente di spirito di squadra e di spogliatoio. Anche lui ha un contratto oneroso, e parecchio, ma vanta qualità ed esperienza in grande misura.
3. David Price (Tampa Bay, 1985)
Sta vivendo il suo migliore momento in MLB e i Rays hanno già ufficializzato la loro intenzione di scambiarlo sul mercato anche se il corrispettivo richiesto potrebbe essere pesante per qualità domandata e per numero di giocatori. Conoscendo la mentalità iper-conservatrice di Sabean e di Evans sarà difficile che questa trade vada in porto. Dietro l'angolo però ci sono i Dodgers che vogliono continuare gli acquisti compulsivi...
4. C.J. Wilson (Los Angeles Angels, 1980)
Qualità ed esperienza in abbondanza. Inoltre è reduce da quattro stagioni di grande spessore. E ha solo trentaquattro primavere.
5. Chris Sale (Chicago White Sox, 1989)
Uno dei migliori mancini di questo 2014. Viene da una stagione antipatica preceduta però da un 2012 di grande qualità. A soli venticinque anni ha notevoli prospettive.
6. John Danks (Chicago White Sox, 1985)
Dopo alcune stagioni d'appannamento, sta disputando un ottimo 2014 e nella prima metà si è segnalato come una delle grandi sorprese della montagnola.

RILIEVI
1. Glen Perkins (Minnesota, 1983 -mancino-)
Non è di oggi l'interesse attento e ravvicinato dei nostri scout per questo celebrato closer. Che sa garantire un mestiere notevole. In una stagione del nowhere per i Twins e con Romo in difficoltà, Perkins farebbe benissimo al caso nostro sia per il ruolo di closer che per sgravare Casilla ed Affeldt di questa neo-incombenza, così da lasciarli totalmente a disposizione degli inning precedenti.
2. Casey Fien (Minnesota, 1983 -destro-)
Talento che cresce anno per anno. Sebbene destro mi ricorda la tenacia e la freddezza del mio adorato Javier Lopez. Statistiche molto buone confermano la grande qualità di questo rilievo, anch'esso da tempo seguito con attenzione dai nostri scout.

INTERNI
1. Alexei Ramirez (Chicago White Sox, 1981) -cubano-
Gioca nel ruolo di Interbase e non è un fuciliere di professione. Ma ha esperienza, qualità, duttilità e ottima disciplina al piatto. Considerata la simiglianza del ruolo di Seconda Base con quello di Interbase potrebbe/dovrebbe giocare molto bene anche nella posizione "4" e garantire quel quid in più totalmente mancante ai Giants causa i guai di Scutaro.
2. Brian Dozier (Minnesota, 1987)
Seconda Base alla terza stagione di militanza nelle Majors. La sa colpire bene e forte, flirta quindi con i dinger. Attento in difesa: potrebbe rappresentare un buon investimento oltre che un fattivo sostegno propulsore al nostro 2014.
3. Daniel Murphy (New York Metropolitans, 1985)
Che i Mets lo vendano o meno è un discorso non preventivabile al momento. Tipico Seconda Base che sa apparecchiare benissimo la tavola con buona disciplina al piatto. E molto attento in difesa.
4. Asdrubal Cabrera (Cleveland, 1985) -venezuelano-
Gioca nel ruolo di Interbase. Ha ampiamente dimostrato di sapere battere e pure con una certa consistenza. Vale per lui quanto scritto poco sopra per Alexei Ramirez.
5. Ben Zobrist (Tampa Bay, 1981)
Seconda Base di consumata esperienza. Noto apparecchiatore di tavole anche se per alcune stagioni ha flirtato grandemente con i roundtripper. Difende con molta intelligenza.
6. Chase Utley (Philadelphia, 1978)
A dicembre compirà trentasei anni. Ad eccezione di questo numero Utley sarebbe ancora un giocatore da inseguire. Ho utilizzato il condizionale perché non sappiamo se Sabean voglia di nuovo ripetere l'esperienza avuta con l'arrivo di Scutaro. Utley sa battere sia di qualità che di potenza, sa difendere e ha mestiere ed esperienza.

ESTERNI
1. Alexi Rios (Texas, 1981)
Ha esperienza in tutti e tre i ruoli di esterno e sa battere con grande acume sia di qualità che di potenza. Ottimo difensore con talento innato unito ad un agonismo notevole. Già un anno fa circolarono diverse voci su un suo possibile passaggio dai White Sox (dove giocava allora) ai nostri adorati. Fosse per me lo firmerei immediatamente.
2. Josh Willingham (Minnesota, 1979)
Seguito da tempo dai Giants è un Esterno di provata qualità ed esperienza. Potente e disciplinato in battuta, eccellente ed impeccabile difensore in tutte e tre le zone del campo esterno. Nelle ultime due stagioni ha subito un qualche infortunio di troppo ma a trentacinque anni rimane un bell'obbiettivo da avere nelle proprie fila.
3. Michael Brantley (Cleveland, 1987)
Sa battere. Ha buona esperienza sia da Esterno Centro che da Esterno Sinistro (non a caso le due zone più colpite dall'assenza di Pagan e dall'utilizzo di Morse in Prima Base) con minimi margini d'errore. Sta disputando la sua migliore stagione in MLB. Un bell'investimento.
4. Giancarlo Stanton (Miami, 1989)
Chissà quale prezzo chiederebbero i Marlins per cederlo. Slugger oramai conosciuto ed Esterno Destro di ruolo. A venticinque anni, per chiunque lo firmi, diventa un investimento importante e auspicabilmente duraturo.

Quindi se io fossi CHI decide nei Giants firmerei i seguenti giocatori: Kennedy, Lee, Perkins o Fien, Ramirez e Rios. Cinque acquisti appaiono decisamente troppi ma due o tre potrebbero/dovrebbero rappresentare una certa normalità condita da realismo nonché da attenzione alle prospettive dei prossimi mesi.

Giants Talk, n. 21
Martedì 1 luglio 2014

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