giovedì 29 gennaio 2015

Il Telegrafo del Baseball - 29.1.2015

Miguel Tejada - Giants 2011

Rilasciato Scutaro; Crawford si accorda.
Si è chiusa nella maniera più triste la relazione agonistica tra i San Francisco Giants e Marco(s) Scutaro. Il club infatti in data di ieri ha ufficialmente rilasciato il seconda base venezuelano che però percepirà appieno il compenso pattuito con il contratto firmato nel tardo autunno del 2012 che lo ha legato per quest'ultimo triennio ancora a Noi. Non più tardi di nemmeno dieci giorni fa Scutaro era stato messo in DFA per lasciare spazio vitale nel roster al neo-arrivato Aoki e si pensava da tutte le parti che avrebbe continuato la rieducazione fisica dopo la fusione di due vertebre avvenuta a dicembre. Invece tra la sorpresa generale è giunta ieri questa triste notizia seppure pienamente comprensibile nell'ottica del nostro club. Da Tempo Scutaro non fa mistero di volere continuare la sua carriera come coach e certamente i Giants sanno, e forse vorrebbero, interessarlo alla nuova esperienza. Intanto facciamo il nostro più profondo "in bocca al lupo" a Scutaro per l'avvenire senza mai dimenticarci le magie prodotte nel 2012 per le quali lo ringraziamo infinitamente. Marco Scutaro: uno di Noi!

La notizia dell'accordo economico tra Brandon Crawford e i Giants sarebbe dovuta essere la prima di questo notiziario ma poi la breaking news del distacco con Scutaro ha gioco forza domandato lo spazio che meritava. Ad inizio settimana le due parti si sono pertanto accordate "a metà strada" ovvero trovando il punto d'incontro tra la domanda del giocatore e l'offerta del club. Quasi tremilioni e duecentomila dollari sarà quindi il compenso per il 2015 in quello che è il primo anno di possibile arbitraggio salariale per il nostro interbase. Al momento, quindi, rimangono solamente in sospeso le situazioni di Brandon Belt e del nuovo volto Casey McGehee, problematiche che ci si augura possano trovare il loro naturale epilogo in Tempi brevi sì da non doversi presentare presso giudici terzi per l'eventuale decisione sull'importo "equo".

Rimbalza dal Messico la buona novella della continuazione della carriera del dominicano Miguel Tejada. Prossimo ai quarantuno anni, che compirà il 25 maggio, questo interbase/terza base ha infatti firmato un contratto per la stagione 2015 con i Pericos de Puebla della Liga Mexicana de Béisbol (circuito primaverile-estivo equiparato al Triplo A statunitense). Tejada ha recentemente disputato, prima come giocatore e poi come manager interinale, con le Aguilas Cibaenas la stagione invernale della lega della sua patria dimostrando che sebbene gli anni passino inesorabili, per lui lo stanno avendo ancora rispetto delle sue grandi prestazioni di "pelotero". Tejada ha disputato ben sedici stagioni in Major League e tra queste ha militato nel solo 2011 con i nostri San Francisco Giants in cui divise equamente i suoi sforzi agonistici tra interbase e terza base. L'accordo con il nostro club non venne rinnovato per l'anno seguente, trascorso nel Triplo A di altra organizzazione, sebbene abbia avuto poi un'ultima apparizione al massimo livello nel 2013 quando con Kansas City giocò poco più di cinquanta gare.

Ci sono volute ben quindici stagioni di digiuno prima di rivedere finalmente i miei amati Cangrejeros de Santurce rivincere il titolo della Liga Puertorriquena. I biancazzurri di San Juan infatti hanno vinto la serie di finale per 4 gare a 2 contro gli Indios de Mayaguez e rappresenteranno Porto Rico alla  prossima Serie del Caribe. L'ultimo trionfo di Santurce avvenne nella stagione 1999/2000 con l'allora manager Mako Oliveras che nel seguente mese di febbraio condusse la squadra al trionfo con record di 6-0 nella Serie del Caribe, ultimo successo portoricano registratosi fino ad oggi nella stellare rassegna caraibica. Sono invece dovuti passare "solamente" undici anni per rivedere i Tomateros de Culiacan vincere il titolo della Liga Mexicana del Pacifico. I Granate hanno infatti chiuso sul 4 a 1 la serie di finale contro i Charros de Jalisco, congiunto esordiente. Culiacan aveva vinto l'ultimo titolo nella stagione 2003/2004 quando nella finalissima ebbe la meglio per 4 a 1 degli Yaquis de Ciudad Obregon. Saluto infine il secondo titolo della propria storia per i Caribes de Anzoategui che hanno vinto la serie finale della Liga Venezolana superando per 4 gare a 1 i Navegantes del Magallanes. Per i Caribes si è trattato della rivincita della scorsa edizione in cui furono sconfitti in finale proprio dai "Turcos" di Panda Sandoval e Mario Lisson per 4 gare a 1. Anche Tomateros de Culiacan e Caribes de Anzoategui disputeranno l'imminente Serie del Caribe 2015 dove già erano approdati i Gigantes del Cibao e i cubani del Pinar del Rio.

Ultim'ora: sarebbe imminente l'approdo alla libera agenzia per il 19enne astro cubano Yoan Moncada che dovrebbe ricevere il benestare dell'ufficio immigrazione statunitense a giorni, così da firmare il suo primo contratto in MLB. I Giants sono nel novero dei super-favoriti a firmarlo. Ma non gli unici in gara. Go Giants!

martedì 27 gennaio 2015

Il Telegrafo del Baseball - 27.1.2015

Héctor Olivera
Presso il centro che ospita le installazioni del baseball dei nostri Giants nella Repubblica Dominicana si è tenuto nei giorni scorsi un importante provino del 29enne seconda base cubano Héctor Olivera, fuggito a metà settembre scorso dalla sua terra natia. Più di duecento osservatori di diversi club di Major League hanno presenziato all'importante allenamento di Olivera e tra questi fior fiore di scout dei Giants (tra cui Jim Barr, Jeremy Shelley e Felipe Alou) hanno fatto parte numericamente del quartetto più folto ed interessato. In attesa che l'Ufficio Immigrazione statunitense dia il via libero all'entrata di questo "pelotero" nel paese, permangono dubbi sul suo assoluto benessere fisico dopo avere completamente dovuto rinunciare alla stagione agonistica 2012/2013 con il Santiago de Cuba a causa di una minaccia di trombosi in una gamba. Il provino di Olivera comunque è andato piuttosto bene con ottime prestazioni sulla rapidità di corsa tra le basi e una quasi perfezione di difesa del sacchetto di seconda base grazie a una rinomata, e confermata, reattività nel catturare le grounders (rimbalzanti). Olivera si è rivelato appena diciottenne ai massimi livelli della Serie Nacional e ben presto è entrato a fare parte stabilmente della nazionale cubana. E' nato a Santiago de Cuba il 5 aprile del 1985. Corrono insistenti voci che possa essere presente al via già dal prossimo Opening Day (domenica 5 aprile).

Domenica scorsa, 25 gennaio, è stato il primo giorno ufficiale nell'incarico di Commissioner per il neo-eletto Rob Manfred. Nelle varie interviste rilasciate dal nuovo Supremo della MLB sono stati rivelati i cinque capisaldi iniziali da cui vuole iniziare il suo mandato: 1) ulteriore avvicinamento ai giovani; 2) ulteriore sviluppo della tecnologia; 3) aumentare la velocità del Tempo di gioco eliminando tutta una serie di pause; 4) rafforzare ancora di più le relazioni con i giocatori; 5) maggiore unità nelle operazioni commerciali. In riferimento al quarto punto l'avvocato newyorkese, sostenendo che i giovani vogliono vedere più corse segnate in ogni gara, ha suggerito che uno dei mezzi per raggiungere questo scopo sarebbe quello di vietare i cambi difensivi. Questa proposta, sebbene in fase ancora embrionalissima, ha già scatenato una generalizzata stortura dei nasi in quanto finirebbe per snaturare parte della naturale tattica difensiva di una squadra. Un ultimo argomento appena appena sfiorato da Manfred è stato quello riguardante la riabilitazione di Pete Rose, tutt'ora recordman della MLB per battute valide messe a segno, messo fuorilegge nel 1989 dall'allora Commissioner Bart Giamatti in quanto sospettato di avere scommesso illegalmente su partite della MLB; sospetto in seguito provato e riconosciuto dallo stesso Rose. Che quindi non può venire eletto alla Hall of Fame.

Titoli stagionali ai Gigantes del Cibao in Repubblica Dominicana e ai Tomateros de Culiacan nella Liga Mexicana del Pacifico. I primi hanno chiuso per 5 gare a 3 la serie di finale contro le mie Estrellas Orientales mentre i Pomodorai Granata dello stato messicano di Sinaloa hanno vinto per 4 gare a 1 la finalissima contro gli esordienti Charros de Jalisco (della città di Guadalajara). Nella lega portoricana i Cangrejeros de Santurce conducono la finalissima per 3 a 2 contro gli Indios de Mayaguez e stasera tra le mura amiche avranno la possibilità di chiudere la contesa. Infine nella lega venezuelana i Caribes de Anzoategui conducono per 2 a 1 la finale contro i Navegantes de Magallanes. Questi ultimi stasera ospitano gara-4.

Prende il via oggi nella capitale panamense la terza edizione della Serie Panamericana. Ad essa  partecipano i campioni neo-laureati delle leghe panamense (Caballos de Coclé), colombiana (Leones de Monteria), nicaraguense (Indios del Boer) e veracruzana (Brujos de los Tuxtlas). Le gare previste per l'odierna giornata d'apertura opporranno, nel diamante dell'Estadio Nacional "Rod Carew", i Brujos ai Leones e a seguire gli Indios ai Caballos. La prima edizione tenutasi a Veracruz nel 2013 venne vinta dai Brujos de los Tuxtlas (finaliste le Tigres de Chinandega, Nicaragua) mentre in quella dell'anno scorso, giocatasi a Monteria (Colombia), il successo arrise alle locali Tigres de Cartagena che nell'epilogo vinsero facilmente con i Brujos de los Tuxtlas. Va da sé, e forse è inutile che io lo scriva, che il mio cuore e la mia anima saranno con la squadra nicaraguense!

Un libro che si preannuncia davvero molto interessante è quello che sta uscendo nelle librerie statunitensi proprio in questi giorni dal titolo "Marvin Miller Baseball Revolutionary" scritto dal conosciuto esperto Robert F. Burk già autore di diversi altri best-seller di questo sport. Il libro si compone di ben 336 pagine ed è edito dalla University of Illinois Press. Come sappiamo Marvin Miller fu a tutti gli effetti il grande sindacalista pro-giocatori al fine di combattere un sistema a dir poco iniquo che tra le tante brutte regole portava in sé anche la "clausola di riserva" con cui in pratica un giocatore poteva rimanere eternamente di proprietà di un club a meno che il buon cuore dei suoi datori di lavoro non gli permettesse di essere ceduto. Quest'infausta schiavitù venne combattuta e poi finalmente distrutta dal paziente e certosino lavoro di Miller così da fare nascere quella che tutt'oggi è la free agency. Miller si spese anche per ulteriori e diversificati miglioramenti della categoria dei ball players tra cui un sistema pensionistico adeguato e la divisione degli alti profitti che per decenni erano andati ad arricchire solamente le tasche dei proprietari dei club. Il lavoro di Miller ha unito la categoria dei giocatori che hanno raggiunto quella solidarietà imprescindibile che ha anche reso coscienti i vari Commissioner e Padroni delle franchigie che senza un dialogo equo e condiviso il giocattolo si può rompere con gravi danni economici per entrambe le parti. Capiamo bene allora perché Marvin Miller non viene mai votato nella Hall of Fame ogniqualvolta sia il suo turno di eleggibilità: la sua rettitudine ha infastidito troppo chi voleva papparsi tutta la torta.

domenica 25 gennaio 2015

Il Telegrafo del Baseball - 25.1.2015

Ernie Banks: riposa in pace old son
Si aggiungono altri due giocatori neo-arrivati per l'elenco degli invitati allo spring camp del prossimo mese di febbraio. In realtà si tratta anche di due cavalli di ritorno in quanto volti conosciuti della nostra clubhouse. Il primo è John Bowker, classe 1983 nativo di Sacramento, prima base/esterno che batte mancino e che dal 2008 al 2010 ha militato con i Giants in MLB prima di passare a Pittsburgh e poi a Philadelphia, tappe intermedie in vista del suo approdo nella NPB in cui ha giocato nel 2012 e nel 2013 con gli Yomiuri e nel 2014 con i Rakuten. I numeri di Bowker con San Francisco non sono stati certamente esaltanti nel triennio sopra menzionato ma il nostro management ritiene che a quasi trentadue anni questo giocatore possa ancora fornire qualità e potenza. Il secondo ritorno riguarda un volto recente dei Giants che ha avuto un 2014 contraddittorio e alla fine amaro, ovvero Brandon Hicks. Partito titolare quale difensore del sacchetto di seconda base e fucilatore di ben otto fuoricampi questo forte interno ha però subito un calo di produzione al piatto quasi imbarazzante tanto da venire spedito stabilmente a Fresno nel Triplo A. In particolare la sua grande facilità nell'incappare negli strike-out gli è costata la retrocessione, aspetto tecnico-tattico su cui dovrà lavorare parecchio a Scottsdale così da disciplinarsi e raggiungere speranzosamente quella maturità in battuta necessaria per potere diventare una pedina davvero importante nel nostro assetto presente e futuro.

L'immensa famiglia del Baseball ha perso venerdì notte un'altra delle sue icone immortali. A solo otto giorni dal compimento dell'ottantaquattresimo anno d'età (nato a Dallas il 31 gennaio 1931) è infatti deceduto Ernie Banks causa un attacco di cuore. Questo formidabile coloured trascorse tutte e diciannove le stagioni di MLB con la casacca dei Chicago Cubs; dopo una breve carriera con i Kansas City Monarchs entrò nelle Majors nel 1953 e vi rimase fino al 1971 arrivando a battere ben 512 fuoricampi e a disputare quattordici all-star games. Banks fu nominato anche due volte quale Miglior Giocatore della National League senza però mai vincere le World Series visto che l'ultimo successo dei Cubs risale al...1908. Ricoprì i ruoli di prima base e di interbase. La sua casacca numero quattordici è ritirata da Tempo dal club del Wrigley Field. Fu inserito nella Hall of Fame nel 1977 al primo anno di eleggibilità.

Liga Nicaraguense - serie finale
Gara-6 (venerdì 23 gennaio): Rivas 1, Boer 7
Il Boer si aggiudica la serie per 4 a 2 laureandosi campione della X edizione, stagione 2014/2015. Gli Indios del Boer disputeranno la terza edizione della Serie Latinoamericana che inizierà dopodomani martedì 27 gennaio a Panama City.

Liga Dominicana - serie finale
Gara-7 (sabato 24 gennaio): Gigantes del Cibao 1, Estrellas Orientales 2
I Gigantes conducono la serie per 4 a 3 e stasera, (domenica 25 gennaio), si disputa gara-8 a San Francisco de Macoris. Verdes ancora con le spalle al muro...trasferta micidiale.

Liga Mexicana del Pacifico - serie finale
Gara-3 (sabato 24 gennaio): Jalisco 2, Culiacan 4
Culiacan conduce 2 a 1 la serie e stasera sul proprio diamante ospita gara-4.

Liga Venezolana - serie finale
Gara-1 (sabato 24 gennaio): Magallanes 0, Caribes 6
I Caribes de Anzoategui conducono 1 a 0 la serie e stasera sul proprio diamante ospitano gara-2.

Liga Puertorriquena - serie finale
Gara-4 (sabato 24 gennaio): Mayaguez 0, Santurce 6
La serie è in parità, 2 a 2, e stasera gli Indios de Mayaguez ospitano gara-5.

Pinar del Rio
I campioni nazionali cubani 2013/2014 in vista della prossima Serie del Caribe si sono rinforzati con l'arrivo, tra i vari peloteros autorizzati a giocare all'estero, di Yulieski Gourriel, Alfredo Despaigne e Frederich Cepeda.
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QUESTO E' L'ARTICOLO NUMERO 600 (SEICENTO) SCRITTO IN QUESTO BLOG.

venerdì 23 gennaio 2015

Il Telegrafo del Baseball - 23.1.2015


Torna anche Vogelsong per il 2015!!
Forse a qualcuno dispiacerà di non vedere Ryan Vogelsong nella prossima stagione con gli Houston Astros visto che lunedì il lanciatore era volato nella città texana per accordarsi con il general manager Jeff Luhnow. Si è avuta fumata nera però all'ultimo istante con i petrolieri del sud e una delle ragioni dell'aborto della trattativa è stata sicuramente quella del richiamo della Nostra clubhouse. I Giants si sono infatti decisi a ri-considerare Vogelsong per il 2015 offrendogli un contratto di quattromilioni di dollari che il conosciuto numero trentadue non ha esitato un attimo a firmare. Dopo le consuete visite mediche l'ufficialità sarà comunicata, lasciando così ben sei partenti in ballo per "soli" cinque posti. Non giunge però del tutto inatteso questo secondo ritorno di Vogey che fa il paio con quello dello scorso inverno 2013/2014. Con due pedine acciaccate e che saranno convalesenti come Cain e Hudson e con una ondivaga quale Lincecum, il Nostro management ha ben ritenuto di potenziare la qualità dei partenti anche se appare fin da ora chiaro che alla fine della prossima stagione non meno di due nuovi volti verranno alacremente ricercati e tra essi mi balzano subito alla mente David Price e Doug Fister, entrambi neo-agenti liberi a novembre. L'arrivo di Vogelsong, disponibilità di bilancio a parte, ci dice esaustivamente che i Giants non volevano firmare l'oneroso 33enne James Shields, preferendo mantenere un certo statu quo nella speranza di avere nuovamente la vista più lunga e più saggia dei rivali. Vogelsong disputerà quindi la sua settima stagione in casacca Giant dopo il biennio 2000-2001 e il quadriennio 2011-2014. Nelle sei stagioni vissute con noi ha disputato 129 gare (di cui 110 da partente) con record di 39-38; ERA 3.78 e WHIP 1.30. Ricordo infine che Vogelsong, a parte le cinque stagioni vissute a Pittsburgh (2001 e dal 2003 al 2006), ha anche lanciato per tre stagioni nella NPB segnatamente con gli Hanshin Tigers (2007-2008) e con gli Orix Buffaloes (2009).

Liga Nicaraguense - serie di finale
Gara-5 (mercoledì 21 gennaio): Boer 2, Rivas 7
Boer conduce 3 a 2 a serie e stasera a Managua si disputa gara-6.

Liga Dominicana - serie di finale
Gara-5 (mercoledì 21 gennaio): Gigantes del Cibao 5, Estrellas Orientales 1
I Gigantes conducono 3 a 2 la serie e stasera a San Francisco de Macoris si gioca gara-6.

Liga Invernal Veracruzana - serie di finale
Gara-4 (mercoledì 21 gennaio): Brujos 5, Gallos 0
Gara-5 (giovedì 22 gennaio): Brujos 6, Gallos 2
I Brujos de los Tuxtlas vincono pertanto la serie di finale per 4 a 1 contro i "miei" Gallos de Santa Rosa coronandosi così campioni della Liga Veracruzana per la sesta volta in dieci anni di vita della medesima. Ben quattro finali vinte dai Brujos sono state contro i Gallos. I Brujos disputeranno così a fine mese corrente la terza edizione della Serie Latinoamericana (assieme ai campioni di Nicaragua, Panama e Colombia).

mercoledì 21 gennaio 2015

Il Telegrafo del Baseball - 21.1.2015

Presentato Aoki. Scutaro messo fuori roster.

Baer e Aoki
E venne così anche il giorno della presentazione di Norichika Aoki. Una conferenza stampa molto simpatica quella tenuta ieri nella sala apposita dell'AT&T Park dove oltre alla dirigenza e al giocatore erano presenti una marea di reporter del Sol Levante data la grande popolarità di cui questo giocatore gode nel paese natio. Aoki si è dimostrato a dir poco entusiasta di entrare a fare parte della Nostra Famiglia confermando il carattere solare e la predisposizione innata nel sapere accettare le sfide e le novità, fattori che certamente Sabean e collaboratori hanno considerato prima di firmarlo. Aoki aveva avuto proposte più succulente da altre organizzazioni ma la qualità del Nostro Club lo ha attirato più di tutto e matrimonio è dunque stato. Aoki ha concluso la conferenza stampa avvisando i giornalisti che indosserà la casacca numero 23, attualmente vestita dal nostro amato bench coach Ron Wotus. A cui il quotato giocatore nipponico ha promesso come ricompensa un set di mazze da golf o un orologio marca Rolex!

Purtroppo, o per fortuna, l'arrivo di Aoki ha significato anche il dovere necessariamente togliere un giocatore dal roster. E il capro espiatorio è stato nientemeno che Marco Scutaro. Già, avete letto proprio bene: l'adorato Marchino. A poco più di un mese dalla fusione di due vertebre avvenuta in una clinica della Florida, il nostro geniale apparecchiatore di tavole viene quindi momentaneamente posto in DFA anche se l'intento dichiarato del nostro management rimane quello di tenerlo e di recuperarlo pienamente. Ricordo che Scutaro terminerà il suo contratto con noi a ottobre prossimo dopo una tribolatissima stagione passata dove ha disputato solamente cinque gare di stagione regolare. E non è nemmeno mistero che Scutaro voglia poi eventualemnte continuare nei nostri ranghi come coach. Si tratterebbe di un'acquisizione di profondissimo spessore vista la qualità e l'esperienza che si porta appresso questo serio e professionalissimo ball player venezuelano. In bocca al lupo Marchino e rimani con noi, sia chiaro.

La firma dell'esterno giapponese è stata anche la possibilità di tentare di riuscire a conoscere un pochino di più quali potrebbero essere i piani dei Giants per il 2015. Sia il Guru che il Supremo sono apparsi con il consueto pragmatismo che si potrebbe anche riassumere con una frase pronunciata da loro stessi: "...every team develops its own identity". Non possiamo più contare su fucilieri come Panda e Morse? Bene, prendiamo atto che qualcosa deve gioco forza cambiare ed allora sagomiamo al meglio le nuove potenzialità e le caratteristiche per l'immediato futuro. Difficile potere affermare adesso se l'arrivo di Aoki e McGehee rappresenti un passo indietro rispetto a quando giocavano con noi i due ex-giocatori di cui sopra. Certo è che chi è arrivato è stato valutato anche per la capacità di adattamento alla Nostra filosofia di clubhouse, unica ed inarrivabile nel panorama di qualsiasi sport professionistico statunitense. Un qualcosa e un tuttuno che hanno un sapore molto "da Vecchio Continente" più che da extra-europeo. Mi piace concludere infine con un'altra frase pronunciata ieri dal nostro Skipper: "The wheels are turning". Grazie Boch....

Si portano sul 3 a 1 gli Indios del Boer nella finalissima della Liga Nicaraguense. Ieri sera infatti in gara-4 a Managua i locali hanno saputo resistere alla rimonta dei Gigantes de Rivas così da prevalere per 6 corse a 3 e porsi a una sola gara di distanza dal coronamento di campioni 2014/2015. Ben guidato da Wilton Lopez (gioca in MLB) per quasi sette riprese il Boer ha segnato subito tre corse nel primo attacco per vedersi però quasi rimontato dopo sette inning con gli ospiti portatisi a una sola corsa di scarto (4 a 3) prima che nel finale altre due corse dei capitolini assicurassero la vittoria. Negli Indios ricordo la splendida serata dell'esterno Raul Reyes che in battuta ha chiuso con 3/4 e 3RBI. Stasera a Rivas va in onda gara-5 con i Gigantes di fronte a un'unica soluzione possibile.

Da dei Gigantes (de Rivas) addolorati a dei Gigantes (del Cibao) rinfrancati. Questi ultimi nella serie di finale della Liga Dominicana hanno infatti vinto gara-4 contro le Estrellas Orientales ieri sera per 5 a 3 nel proprio "Julian Javier" così da pareggiare a due partite a testa la saga d'epilogo stagionale del celebrato torneo. Nei Gigantes segnalo l'ottimo 3/4 del seconda base Alexi Casilla (anch'esso ligamayorista, o big leaguer). Questa sera in gara-5 nel nostro adorato "Tetelo Vargas" le Estrellas Orientales proveranno nuovamente ad allungare il passo. Vamos Verdes!

Liga Invernal Veracruzana, gara-3 di finale disputata ieri, 20 gennaio, a Ciudad Mendoza: Brujos de los Tuxtlas 9, Gallos de Santa Rosa 5. Per gli ospiti decide un grande slam del marpione venezuelano Oswaldo Morejon nella parte alta del nono attacco col parziale inchiodato sul 5 a 5. Stasera i Gallos tentano nuovamente di vincere la gara (quarta sfida) per riportarsi in parità nella serie. Serve tutto l'appoggio dell'Estadio Esfuerzo Obrero!

lunedì 19 gennaio 2015

Il Telegrafo del Baseball - 19.1.2015

Jordany Valdespin (Estrellas Orientales)
Dal sempre misterioso quanto silenzioso mondo delle manovre dei Giants, parte del loro fascino si basa anche su questi aspetti, trapela la notizia del recente provino fatto solamente per il nostro club dalla super-promessa diciannovenne cubana Yoan Moncada, interno di notevoli qualità. La decisione di concentrarsi abbastanza profondamente sul mercato cubano pare sia giunta direttamente da Larry Baer e soci cosicché per il Guru si sta aprendo un nuovo mondo in cui andare alla ricerca di grandi qualità per un imminente futuro. E proprio il fatto che Moncada abbia tenuto un provino solamente con noi è la più lampante prova di questa nostra apertura di mercato. Moncada al momento non è ancora eleggibile per firmare nella MLB in quanto è in attesa di un certificato autorizzativo dal Dipartimento dell'Immigrazione statunitense, documento che sarà poi avallato e recepito da Rob Manfred e colleghi. Speriamo davvero di vedere quanto prima Moncada in uniforme Giants anche se la concorrenza per accaparrarselo sarà a dir poco spietata! Anche perché noi non ci muoviamo mai a caso o solo per fare "mucchio" con gli altri scout e Moncada ci interessa davvero ed un bel po'.

Accorciano le distanze i Gigantes de Rivas nella serie di finale della Liga Nicaraguense. Ieri sera tra le mura amiche i campioni in carica hanno infatti prevalso per 2 corse a 1 grazie al singolo produttore di William Vasquez che nel quinto attacco ha restituito il vantaggio ai Gigantes, poi mantenuto fino all'ultimo out sebbene a fatica. Si è trattato di una terza gara particolare con un arbitro colpito alla gola da una rimbalzante e portato in fretta e furia all'ospedale (poi rimessosi, per fortuna) nonché di una sfida con scazzottatura generale dei dugout nell'ultimo inning con un giocatore per parte espulso. Domani, martedì 20 gennaio, a Managua si disputa gara-4. Vedremo se il Boer avrà assorbito la battuta d'arresto o se i Gigantes avranno spazio per livellare la contesa.

Come mutuato da uno dei propri slogan stagionali ("No hay clemencia") le Estrellas Orientales ieri sera non hanno nuovamente perdonato i Gigantes del Cibao vincendo sul diamante di questi ultimi la seconda gara di finale per 7 a 3 e portandosi così in vantaggio per due a zero nella serie decisiva della Liga Dominicana. Lo score di sette a tre si era già formato dopo appena quattro riprese grazie anche ai fuoricampi di Bianucci (solo shot), Valdespin e Fernando Martinez (da due corse per entrambi questi giocatori) con cui i Verdes hanno preso un vantaggio poi mantenuto fino al termine. All'ultimo momento le Estrellas Orientales hanno optato per tenere in panchina Robinson Cano così da averlo a disposizione totalmente riposato stasera in gara-3 nel "Tetelo Vargas" dove tutti noi speriamo nella terza vittoria consecutiva della truppa di Treanor.

E' al momento sulla situazione di una vittoria per parte la serie di finale della Liga Invernal Veracruzana. Le prime due sfide si sono disputate sabato e domenica a San Andrés Tuxtla con i locali, i plurititolati Brujos, vincitori in gara-1 per 7 a 0 poi però sconfitti ieri sera per 6 a 5 dai Gallos de Santa Rosa in gara-2, partita terminata al decimo inning. Questa seconda sfida sembrava nuovamente incanalata a favore dei Brujos che al termine del settimo attacco conducevano per cinque corse a una. Ma gli ospiti con tre corse nel penultimo episodio e una nell'ultimo hanno forzato l'extra-inning in cui Rigoberto Armenta con un fuoricampo ha coronato la splendida rimonta dei miei Gallos, zittendo lo stadio "Aurelio Ballados" gremito in ogni ordine di posto. Adesso la serie si sposta a Ciudad Mendoza per tre gare dove nella propria tana dell'Estadio Esfuerzo Obrero i Gallos tenteranno di chiudere la serie.

domenica 18 gennaio 2015

Il Telegrafo del Baseball - 18.1.2015

Si aggiunge anche il prezioso nome di Gregor Blanco alla lista dei giocatori che hanno trovato l'accordo economico per il 2015 e che quindi non dovranno ricorrere al sempre fastidiosissimo arbitraggio salariale. Ieri è rimbalzata infatti la notizia che il preziosissimo esterno venezuelano si è accordato con i nostri dirigenti per la durata di due stagioni e ben settemilioni e mezzo di dollari, cifra che si attesta poco oltre l'esatta metà tra quello offerto dai Giants e quanto richiesto dal giocatore per una stagione (qui va divisa naturalmente per due: tremilioni e settecentocinqantamila a stagione). Adesso in casa Giants rimangono ancora tre giocatori con la pendenza salariale che si cercherà naturalmente di risolvere più che amichevolmente per non presentarsi davanti a un giudice. I tre giocatori ancora in attesa sono i due Brandons, Belt e Crawford, nonché il neo arrivato Casey McGehee. Quasi tremilioni e duecentomila dollari è la via di mezzo con Crawford; tremilioni e settecentocinquantamila quella con Belt; infine sono ben quattromilioni e settecentomila i dollaroni a metà strada tra il club e il fresco fresco figliolo McGehee. Nei prossimi giorni ne sapremo, ovviamente, di più.

Prepotente balzo in avanti degli Indios del Boer nella serie di finale della Liga Nicaraguense, rifacimento della medesima sfida di un anno fa quando queste due compagini dettero vita all'atto finale. Venerdì sera e ieri sera i capitolini si sono aggiudicati le prime due gare portandosi così repentinamente in vantaggio per 2 a 0. Venerdì il Boer ha vinto per 5 corse a 3 sul diamante dei Gigantes de Rivas grazie anche a un ottimo set-up all'ottavo inning di Jorge Bucardo (lanciatore del farm-system dei Giants) e al buon 2/3 in battuta di Yosmany Guerra. Ieri sera a Managua i locali sono riusciti nuovamente a prevalere sui campioni in carica grazie a una fucilata di José Campuzano nella tredicesima ripresa, fuoricampo che ha così deciso le sorti della seconda sfida. La gara si era conclusa sul 3 a 3 dopo i nove inning regolamentari. Oggi, domenica 18 gennaio, si ritorna sul diamante di Rivas per la disputa della terza partita. Oggi o mai più Gigantes se ci siete fatevi vivi!

Iniziano bene e con le giuste valide scoppiettanti le Estrellas Orientales che ieri sera si sono aggiudicate davanti al proprio pubblico del "Tetelo Vargas" gara-1 della serie di finale della Liga dominicana. Per 11 corse a 2 i Verdes hanno infatti disposto agevolmente dei Gigantes del Cibao che a parte la momentanea corsa del pareggio al secondo attacco, 1 a 1, non sono mai stati in partita. Le Estrellas Orientales già al termine del quinto episodio conducevano infatti per 8 a 1. Su tutti si è segnalato il ricevitore Wilkin Castillo con uno splendido 4/4 e 2RBI in battuta e bene è andato anche il celebrato Robinson Cano che, utilizzato come battitore designato, ha chiuso con un egregio 2/4 e una corsa battuta a casa. Quest'oggi, nel tardo pomeriggio locale, nel "Julian Javier" di San Francisco de Macoris va in onda gara-2. Per i Gigantes la speranza è quella di ritrovare, davanti ai propri sostenitori, il sapore della vittoria. Di contro le miei Estrellas Orientales cercheranno già di tentare la fuga. Dean Treanor siamo nelle tue mani. Vamos Verdes!

sabato 17 gennaio 2015

Colpo Aoki! E Petit evita l'arbitraggio....

Norichika Aoki con Milwaukee
Venerdì di notevole interesse in seno ai San Francisco Giants quello vissuto ieri, 16 gennaio.
Nella prima mattinata è infatti giunta notizia che il nostro management ha evitato di ricorrere all'arbitraggio salariale con Yusmeiro Petit raggiungendo un accordo per il solo 2015 che si attesta a duemilioni e centomila dollari. Non è mistero quale valore e quale considerazione riscuota questo umile e taciturno venezuelano in seno alla nostra organizzazione che sempre più lo vede con eccellenti prospettive di long reliever nonché partente spot. Petit a novembre scorso ha compiuto trent'anni e tutto fa pensare che ancora a lungo frequenterà l'AT&T Park e la clubhouse dei Giants.

A metà mattina poi ha incominciato a propagarsi l'altra notizia, quella attesa da parecchi giorni. Io l'ho ricevuta da Tiziana Rubatto mentre ero in sala d'attesa dal medico dove qui era già tardo pomeriggio. Inizialmente i Giants non hanno confermato la notizia ma col sussieguo dei minuti il nostro club ha ratificato la veridicità dell'informazione. E così il fresco 33enne giapponese Norichika Aoki (è nato infatti il 5 gennaio), di ruolo esterno, approda per una stagione alla nostra corte con un contratto di almeno quattro milioni di dollari. Aoki è alto centosettatacinque centimetri e ha già disputato tre stagioni in Major League, segnatamente due a Milwaukee e la scorsa a Kansas City dove ha disputato un'ottima post-season culminata con la presenza alle World Series. La sua specialità difensiva riguarda il Campo Centrale ma sa benissimo disimpegnarsi sia a Destra che a Sinistra, quest'ultima posizione certamente quella dove sarà chiamato ad esserne il titolare nel quotidiano. Aoki batte di sinistro e con la caratteristica di alzare la gamba destra appena prima dell'impatto mazza-pallina, modalità identica a quella di un "certo Sadaharu Oh" recordman universale di tutti i tempi per fuoricampi battuti (ben 868 nella NPB giapponese con gli Yomiuri Giants). Questo guizzante e velocissimo nipponico è molto famoso sia per l'estrema bravura in difesa quanto per la sua capacità di apparecchiare ben bene la tavola avendo numeri di OBP (on-base percentage) egregi che lo candidano, a seconda delle necessità, a un primo o secondo o settimo posto nell'ordine di battuta. Aoki non fa della potenza la sua principale arma con soli diciannove fuoricampi battuti in tre anni di stagioni regolari dove ha totalizzato una media di centoquarantasei gare disputate (su centosessantadue possibili) ovvero facendo della regolarità la sua preziosa arma. La sua media in battuta di questo triennio di MLB è di un eccellente .287 praticamente rimasta identica ogni stagione (.288, .286 e .285) numeri che confermano la solidità e la spendibilità di questo utilissimo nipponico che potrà benissimo alternarsi in difesa sia con Angel Pagan che con Gregor Blanco e, perché no, con Hunter Pence se quest'ultimo deciderà mai ogni tanto di prendersi una boccata di respiro (difficilissimo però anche il solo azzardarne l'accadimento per manciate di inning, figuriamoci per una gara intera!).
L'accordo dei Giants con Norichika Aoki prevede una clausola di possibile rinnovo per il 2016 e non inchioda i Giants a dovere cedere la propria prima scelta al draft universitario del prossimo giugno in quanto i Royals lo scorso novembre estesero la qualifying offer a James Shields, ancora oggi in attesa di sistemazione. Un altro vantaggio della scelta di Aoki è che giunge ai Giants via mercato degli agenti liberi a differenza di ciò che sarebbe avvenuto con Ben Zobrist per il quale nella trade Tampa Bay poneva quale conditio sine qua non il nome di Andrew Susac, ritenuto invece e a ragione incedibile dal Guru e dal suo Vice, Bobby Evans.
Infine l'arrivo di Norichika Aoki conferma ulteriormente che il baseball giocato dai Giants nel 2015 sarà incentrato su un'acuta e mirata azione di gioco sulle basi a scapito di un pò di potenza perduta (Sandoval e Morse); il che significa ipso facto che per tale sistema tattico la rotazione acquisisce un valore ancora più primario e decisivo del solito. Ovvero: attendiamoci l'arrivo di una nuova pedina in rotazione. La guerra dei nervi saldi per far scendere i prezzi è un'arma che un marpione come Sabes conosce alla perfezione: un sistema di logoramento ad hoc architettato per ottenere al prezzo più basso possibile ciò che si desidera per migliorare la qualità del nostro gioco.
Attendiamo fiduciosi e vedremo: Sabes will figure it out.

Aoki ai Tempi degli Yakult Swallows
Norichika Aoki
nato il 5 gennaio 1982
Ha militato nella prestigiosissima Waseda University guidandola a quattro trionfi consecutivi nella Tokyo Big6 Baseball League, il prestigioso campionato delle sei migliori università capitoline.
NPB
dal 2004 al 2011 ha militato negli Yakult Swallows (di Tokyo)
media in battuta .329; fuoricampi 84.
Major League
nel 2012 e nel 2013 ha giocato con i Milwaukee Brewers
nel 2014 ha vestito la casacca dei Kansas City Royals

Aoki ha vinto la medaglia d'oro col Giappone al World Baseball Classic sia del 2006 che del 2009 mentre si è classificato solamente al quarto posto con il Giappone alle Olimpiadi di Londra del 2008.

venerdì 16 gennaio 2015

Il Telegrafo del Baseball - 16.1.2015

Andy Skeels
Appare tutto meno che concluso il mercato dei Giants. E questo anche se fino ad oggi i nostri movimenti sono stati davveri minimi e mirati. Quasi con assoluta certezza sia il nostro Sabes che altri general manager stanno ritardando mosse sul mercato al fine di spuntare prezzi migliori per acquisire chi ancora manca nei propri piani per la stagione che andrà ad iniziare tra poco più di un mese. Diversi agenti liberi sono ancora...a piede libero e su questi i Giants possono continuare a pianificare così come uno scambio non è del tutto da escludersi. Le vexate-quaestio di un partente e di un esterno sinistro rimangono quindi apertissime con tutta una serie di nomi a cui sono andati ad aggiungersi in questi giorni quelli di Dillon Gee (in rotazione con i New York Metropolitans) e di Norichika Aoki, eccellente apparecchiatore di tavole come ulteriormente confermato nel 2014 in seno ai Kansas City Royals. Vediamo un po' di qui a fine mese quali saranno gli sviluppi della nostra pianificazione. Fermo restando che certi pezzi pregiati, vedansi Panik e Susac, proprio non saranno nemmeno considerati come contropartite. Sia chiaro: non si muovono.

Dopo Richmond è stata la volta dei neo-acquisiti Sacramento River Cats a conoscere ufficialmente la composizione del proprio coaching staff per il 2015. Manager sarà Bob Mariano che ha già ricoperto questa posizione negli ultimi sei anni con Fresno nel Triplo A; nuovi volti invece avremo per i topici ruoli di hitting e pitching coach: il neozelandese Andy Skeels proveniente da Richmond avrà l'incarico di supremo della battuta mentre il collega Dwight Bernard sarà il massimo responsabile dei lanciatori, ruolo che ha ricoperto con buon successo nella MLB con diverse organizzazioni. Rimaniamo adesso in attesa di conoscere ufficialmente i ruoli per San José, Augusta e Salem-Keizer.

Niente da fare per la città di San José. La Municipalità ieri ha incassato anche il verdetto contrario della corte d'appello a cui aveva fatto ricorso a fine ottobre 2013 dopo che la causa intentata contro la Major League era stata persa col primo giudizio. San José, come sappiamo, perora la causa degli Athletics al fine di poterli avere stabilmente come club della MLB ma questa città nella spartizione delle zone di influenza e dei territori assegnati a suo tempo dalla Major League ricade completamente sotto la "giurisdizione" dei Giants che ovviamente non concedono sconti essendo questo un bacino d'utenza piuttosto importante per San Francisco. Nemmeno l'ultimo ricorso possibile, quello alla Corte Suprema, cambierà le cose.

Due volti nuovi sono stati acquisiti tra i lanciatori. Si tratta di due cavalli di ritorno. Il primo è il mancino australiano Travis Blackley che ritorna nei Giants dopo tre anni di assenza. Nel 2014 questo nativo di Melbourne ha militato brevemente nella NPB giapponese e mi piace anche ricordarlo grande protagonista nella LMP messicana con i Naranjeros de Hermosillo nella prima parte della stagione 2010/2011. Il secondo lanciatore è il destro quasi 28enne Mike Broadway che già nella passata stagione ha fatto parte della nostra organizzazione militando nell'Arizona Rookie League. Broadway è stato ri-firmato con un contratto da lega minore, ovviamente.

Nel play-off d'accesso alla serie di finale della Liga Nicaraguense segnalo il successo in rimonta degli Indios del Boer (di Managua) che hanno vinto gara-3 poi gara-4 nonché sono andati ad espugnare la tana delle Tigres de Chinandega nella decisiva gara-5, chiudendo la serie sul 3 a 2. Il Boer pertanto si era trovato in svantaggio per 2 a 0 ma con estrema calma ha saputo piazzare tre stoccate decisive. Gara-5 è stata vinta per 4 a 3 dopo undici entusiasmanti riprese; decisiva la valida di Yosmany Guerra con cui i capitolini hanno segnato la corsa di accesso alla finale. Questa sera sul diamante di Rivas andrà in onda la prima gara della finalissima, serie al meglio delle quattro vittorie su sette sfide con bella eventualmente da disputarsi nella tana dei Gigantes campioni in carica.

Quattro anni dopo le Estrellas Orientales della città di San Pedro de Macoris tornano alla serie di finale della Liga Dominicana. Nella serie al meglio delle cinque vittorie su nove gare incontreranno i Gigantes del Cibao della città di San Francisco de Macoris. Le due compagini finaliste hanno chiuso entrambe con un record di 10-6 la seconda fase del campionato rendendo così inutile la disputa delle ultime due gare visto il già decisivo vantaggio accumulato sulla terza squadra in classifica. Pertanto da domani, sabato 17 gennaio, sul diamante del Tetelo Vargas tana dei Verdes delle "EO" andrà già in onda gara-1 di finale. L'eventuale gara-9 decisiva è prevista per lunedì 26 prossimo sempre a casa delle Estrellas Orientales. I Verdes non vincono il titolo dalla lontana stagione 1967/68 mentre i Gigantes non l'hanno mai conquistato, avendo solo presenziato alle finali delle stagioni 2008/09 e 2009/10. Da Tempo immemore il mio amore assoluto in questo celebrato campionato va alle Estrellas Orientales: Vamos Verdes!

venerdì 9 gennaio 2015

Il Telegrafo del Baseball - 9.1.2015

Ai primi del nuovo anno, in una clinica del Nord Carolina, è stato operato alla caviglia destra Tim Hudson. L'intervento si è reso necessario per rimuovere alcuni microscopici frammenti ossei che stavano infiammando e disturbando la caviglia del nostro lanciatore, parte di arto già fin troppo colpito dal brutto incidente accaduto nel luglio del 2013. Il recupero per Hudson è stato stimato in otto settimane il che significherebbe che ai primi di marzo prossimo, a campo primaverile già iniziato, il nostro starter dovrebbe fare ritorno stabilmente sulla montagnola. E sebbene il vice-Guru, Bobby Evans, continui a giocare il ruolo del pompiere affermando che la rotazione per il 2015 è fatta, non può non tornare in ballo il pensiero ammantato da dubbio che invece la nostra dirigenza si stia ancora muovendo verso un'aggiunta di un certo spessore. Intanto si è saputo che ai primi di dicembre scorso il Guru e truppa avevano intavolato alcune discussioni con i Marlins circa una possibile trade per Dan Haren, tutt'ora alla ricerca di una piazza californiana dove lanciare visto che l'attuale destinazione di Miami non lo aggrada. Un altro nome che circola ancora per i Giants è quello di Cole Hamels, mancino che da Tempo suggerisco di ottenere in uno scambio con Tim Lincecum. Le voci di mercato che ci riguardano si fermano qua in considerazione che su Zobrist per il momento tutto tace.

Tre nuovi giovini lanciatori sono stati acquisiti dai Giants con contratto di lega minore: si tratta del mancino venezuelano quasi 17enne Luis Amaya e dei due destri dominicani Wilme Almanzar (nato nel 1995) e Yoel Veras (classe 1996). Restiamo in attesa, a giorni, della pubblicazione dell'elenco ufficiale degli invitati a Scottsdale in cui c'è la curiosità di vedere chi dei giocatori non a roster riceverà la disiata promozione a corte. Attendiamoci più o meno una quantità attorno alla trentina di unità.

Quattro sono i nuovi volti eletti alla Hall of Fame. Nel sacco della Befana martedì scorso, 6 gennaio, sono arrivati Craig Biggio, John Smoltz, Pedro Martinez e Randy Johnson.Per tutti e quattro si è trattato di un'elezione abbastanza preventivabile. Solamente Mike Piazza, giunto quinto, si è avvicinato sensibilmente al quorum necessario (serviva il 75% dei voti espressi) per essere eletto laddove Jeff Bagwell (sesto)  e Tim Raines (settimo) abbiano raccolto poco più del cinquanta per cento. Ottavo votato è stato Curt Schilling, nono Roger Clemens, decimo Barry Bonds e undicesimo Lee Smith.

Si è chiusa senza il botto la prima fase della decima edizione della Liga de Béisbol Profesional Nicaraguense. Primi in classifica, e di conseguenza promossi automaticamente alla serie di finale, sono risultati i campioni in carica dei Gigantes de Rivas mentre per la serie di semifinale al meglio delle tre vittorie su cinque gare si sono qualificate le Tigres de Chinandega e gli Indios del Boer. Ultime ed escluse dalla postemporada sono risultate le Fieras de San Fernando, squadra al primo anno di vita che in pratica ha rimpiazzato l'Oriental/Tiburones de Granada.
Questa la classifica finale della stagione regolare, edizione 2014/2015:
.625 Rivas 30-18
.542 Chinandega 26-22
.479 Boer 23-25
.354 San Fernando 17-31
La serie di semifinale inizia stasera, venerdì 9 gennaio, sul diamante di Chinandega che quindi in caso di quinta e decisiva gara avrà il vantaggio del fattore campo.