martedì 29 luglio 2014

Giants Talk

Se potessi trovarmi in un Café con Brian Sabean vorrei porgli alcune domande. Di quelle anche a muso duro, di quelle pure scomode.
Pur di sapere. Pur di capire.
Vediamone qualcuna.

1) già al termine della scorsa stagione sapevamo degli acciacchi ricorrenti di pedine chiave come Marco Scutaro e Angel Pagan. Perché non ci siamo mossi sul mercato al fine di allungare tali ruoli con colleghi di qualità?
2) i problemi al braccio di Matt Cain erano già sorti anche nel 2013 sebbene non abbia mancato ad alcuna gara. Cosa abbiamo fatto in inverno per capire le reali implicazioni del suo infortunio? Abbiamo valutato in profondità e con lungimiranza il suo guaio?
3) man mano che ci addentriamo nella stagione abbisogniamo di linfa fresca da inserire nei ruoli decimati. Tony Abreu aveva appena chiesto di andarsene e Dan Uggla ha avuto evidentemente problemi personali ad Atlanta. Aggiungiamoci che Joaquin Arias e Gregor Blanco in attacco sono deficitari e che Tyler Colvin è l'ombra di quello ammirato fino ad un paio d'anni fa. E con queste "seconde forze" fino a dove vorremmo arrivare?
4) in agosto Cliff Lee e alcuni altri lanciatori di spicco saranno disponibili ad essere acquistati. Pensiamo di arrivare a fine settembre con Ryan Vogelsong in rotazione?
5) noi, caro Sabean, le dobbiamo tantissimo non fosse altro che per avere portato due titoli in saccoccia nelle ultime quattro stagioni. Guardare però indietro non è mai la cura ai problemi del presente. Di fronte a lei nella Baia ha un collega, antipatico, odioso e aggressivo se vogliamo, che però dimostra una vivacità operativa sul mercato strabiliante. Che cozza con la visione iper-conservativa professata da lei e dai suoi collaboratori nei Giants. Lei Sabean, assieme a Evans e a Bochy intendete attuare delle modifiche al vostro modus operandi?

La ringrazio signor Sabean.

Giants Talk, n. 27
Martedì 29 luglio 2014

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