mercoledì 25 dicembre 2013

Pill, Reifer, Weathers e Lisson. E Balfour.

Ciao Brett
E' ufficiale il passaggio di Brett Pill ai KIA Tigers di Kwangju. I Giants, al fine di ricevere l'importo della transazione dal club sudcoreano, debbono tenere il giocatore nel roster a quaranta ragion per cui hanno dovuto designare Eric Surkamp nel DFA. Quest'ultimo è stato prontamente messo sotto contratto dai Chicago White Sox.

Grant Balfour
Contattato l'australiano
Grant Balfour, trentaseienne closer australiano, è nel mirino dei Nostri Adorati. Balfour, agente libero, ha visto sfumare sul filo di lana l'accordo con gli Orioles e prontamente è stato contattato da diversi sodalizi tra cui i Giants. Non è mistero che San Francisco sia alla ricerca di un rilievo di qualità (secondo me ne cerca ben due...) e non è detto che acquisendo Balfour ci sia un problema di affollamento di ruoli in quanto questo australiano potrebbe benissimo funzionare da setup o da rilievo corto e non da closer, ruolo che al momento appartiene a Sergio Romo. Personalmente sono un estimatore di Balfour, lanciatore aggressivo che mi piace moltissimo. Per favore: firmatelo!

Tre arrivi per le Minors
In questi giorni i Giants hanno messo sotto contratto da Minor League tre giocatori che non hanno mai avuto alcuna esperienza di MLB.
Due sono lanciatori, il terzo è un infielder.
Adam Reifer
Nato in California nel 1986, lancia destro.
Con i Memphis RedBirds (squadra del Triplo A dei St. Louis Cardinals) ha disputato una gara nel 2010 e cinque nel 2011 da partente mentre da rilievo ne ha giocate 58 nel 2012 prima di essere ceduto ai Miami Marlins nel 2013 con cui non ha visto azione.
Casey Weathers
Nato in California nel 1985, lancia destro.
Dal 2007 al 2011 è stato membro dell'organizzazione dei Colorado Rockies mentre nelle ultime due stagioni ha militato con i Chicago Cubs.
Mario Lisson
Venezuelano nato nel 1984, soprannominato "El Inca".
Batte destro e gioca nel ruolo di Terza Base e/o Interbase.
Dal 2002 al 2010 ha gravitato nell'organizzazione dei Kansas City Royals giocando regolarmente sia nella Liga Mexicana de Béisbol che nella Liga Venezolana de Béisbol Profesional.

Amara chiusura per lo Stick
Con la gara di football di lunedì sera Candlestick Park ha ufficialmente chiuso la sua esistenza. Si attende di conoscere, con estrema calma, quando verrà raso al suolo.
Lunedì sera durante l'evento un numero imprecisato di spettatori ha divelto sediolini nella speranza di portarseli a casa come ricordo per i posteri. Prontamente fermati dal servizio di sicurezza, questi improvvisati shoppers sono stati espulsi dallo stadio. Una trentina di ubriachi inoltre sono stati bloccati. La chiusura dello "Stick", evidentemente, ha dato alla testa a una marea di gente. Poveracci.

sabato 21 dicembre 2013

Da quarantuno a trentanove. Sipario sullo "Stick"

Surkamp in DFA
Da giovedì 19 dicembre Eric Surkamp è designato per altro incarico. Il mancino ha adesso dieci giorni di tempo per venire scelto da un'altra squadra o uscire dai waivers. In tal caso potrebbe ricevere una nuova offerta per un contratto con i Fresno Grizzlies. Il roster viene così portato a quaranta giocatori.

Pill verso la Corea del Sud
I KIA Tigers della città di Kwangju stanno alacremente trattando con l'agente di Brett Pill. Il passaggio di questo conosciuto slugger al campionato della KBO sudcoreana gli garantirebbe un'entrata doppia di quanto al momento incamera con i Giants. Quindi a giorni, a meno di clamorose sorprese, il roster dei Nostri Adorati verrà "ridotto" a trentanove unità il che significa che un nuovo arrivo andrà a rimpinguare il numero. E se due più due fa quattro allora un rilievo è prossimo ad aggiungersi.

Ciao "Stick"
Domani, dopo lo svolgimento di una gara di football americano, calerà definitivamente il sipario sul leggendario Candlestick Park che probabilmente verrà demolito non prima del tardo autunno del 2014. Lo "Stick" fu la casa dei Nostri Adorati dal 1960 al 1999 e rimarrà per sempre famoso per via del suo costante vento impetuoso quanto imprevedibile, essendo situato nella parte occidentale della baia a circa nove chilometri dal centro di San Francisco in una delle zone più fredde della Bay Area. Soprattutto per gli Esterni il vento rappresentò costantemente un problema perché le fluttuazioni della pallina nei pop-fly diventarono imprevedibili. Candlestick Park fu noto come un "pitchers park" che aiutò regolarmente i lanciatori facendo sgambetti frequenti ai potenti battitori, "derubati" enne volte dal vento di sicuri fuoricampi. Nonostante le innumerevoli lamentele causa il vento matto, una pletora di ex-giocatori è affezionatissima a questo stadio avendolo definito "unico nel suo genere".

giovedì 19 dicembre 2013

Carignan, Pill e Mulder. E Jonathan Sanchez.

All'improvviso...Carignan
I San Francisco Giants hanno firmato con un contratto di Minor League il rilievo destro 27enne Andrew Carignan. Questo quotato lanciatore faceva parte della categoria dei "top prospects" e fu scelto al quinto giro del draft del 2007 dagli Oakland Athletics. Con i gialloverdi Carignan ha disputato in tutto 17 gare tra il 2011 e il 2012 con un record di vinte-perse di 1-1 ma anche con un'ERA di 4.50 e un preoccupante WHIP di 1.75. Ai primi di luglio del 2012 Carignan si è sottoposto all'operazione al gomito Tommy John e la scorsa estate si pensava potesse fare ritorno all'attività. Carignan invece non è rientrato e Oakland lo ha scartato. Francamente mi sfugge la ratio e l'utilità di questa scelta ma vale sempre il detto che io sono un impiegato di banca con tesserino da pubblicista mentre il management dei Giants di certo sa cosa fa. Gary Andrew Carignan è nato il 23 luglio 1986 a New London, Connecticut. Speriamo bene...

Uno è da scartare (purtroppo)
Quarantuno giocatori presenti su quaranta possibili. Questa è l'attuale situazione nel roster dei San Francisco Giants dopo l'arrivo di Mike Morse. Il giocatore più gettonato per venire scambiato sul mercato o messo in DFA è Brett Pill, purtroppo. In questi ultimi giorni i Baltimore Orioles hanno mostrato crescente interesse per Pill. Che sia Pill o un altro giocatore a lasciarci, tra qualche giorno la questione sarà chiarita e sapremo chi non farà dunque parte dei piani dei Nostri Adorati per il 2014. Ricordo che rimango un immutato sostenitore e stimatore di Brett Pill.

Guarda, guarda: Mark Mulder
In questi giorni il management dei Nostri Adorati è entrato in contatto con il celebrato lanciatore Mark Mulder (classe 1977, record vinte-perse 103-60, il tutto in nove stagioni). Costui però non disputa una gara in MLB dal 2008 e sta cercando un rientro sul massimo palcoscenico domandando però di venire incluso nel roster a 40, richiesta che i Giants non hanno potuto soddisfare. Mulder assieme a Barry Zito e a Tim Hudson fece parte del terzetto fantastico della rotazione di Oakland di inizio anni 2000.

In bocca al lupo Jonathan!!
I Chicago Cubs hanno messo sotto contratto il quotato mancino portoricano Jonathan Sanchez, 31enne nativo di Mayaguez. Questo lanciatore ha fatto parte, fin dal suo esordio in MLB, dei Nostri Adorati con cui dal 2006 al 2011 ha ottenuto un record di vinte-perse di 38-46 in 174 gare disputate. Jonathan Sanchez fu parte integrante della rotazione nella postseason del glorioso 2010 sebbene non abbia reso al meglio in quel fatidico ottobre. Nel 2012 Sanchez ha giocato sia con Kansas City che con Colorado per poi firmare, per la scorsa stagione, con Pittsburgh che però dopo poche gare l'ha ceduto ai Dodgers che l'hanno utilizzato nella loro filiale del Triplo A ovvero gli Albuquerque Isotopes.

giovedì 12 dicembre 2013

Firmato Michael Morse!


Il terzo giorno a Lake Buena Vista, ovvero ieri, aveva lasciato sperare che prima del suo epilogo si sarebbe avuto un segnale tangibile.
Invece, nonostante i nomi di Franklin Gutierrez e Jeff Baker (agenti liberi) e di Alejandro De Aza (dei Chicago White Sox per un'eventuale scambio) avessero fluttuato per buona parte della giornata, al calar del sole ci si è ritirati in un nulla di fatto.
Per molti la cosa era preoccupante, per altri come il sottoscritto era solamente questione di attendere oggi.
E alla fine la logica ha prevalso, portando il nostro management a scegliere per una stagione e sei milioni di dollari il quasi 32enne Michael John Morse nato il 22 marzo del 1982 a Fort Lauderdale in Florida. Nove stagioni in MLB con 573 gare disputate: quattro stagioni a Seattle e quattro a Washington prima di un 2013 in cui il nostro Morse è tornato a Seattle e poi è stato ceduto a fine agosto a Baltimora in uno scambio. Alcuni infortuni gli hanno taglieggiato la carriera ed inoltre gode fama di difensore non proprio perfetto. Batte destro e assieme a Gregor Blanco andrà a difendere il campo esterno sinistro che così tanto ci ha fatto soffrire nella scorsa stagione.
Benvenuto Mike, quindi.
Uno di noi, adesso.
Un membro della Clubhouse dei Nostri Adorati!!

E adesso spazio al management per rimpolpare adeguatamente il bullpen: attesi un destro e un mancino. E poi quelle voci sommesse di un nostro interesse per David Price...mah!

Hudson ha scelto
Infine notizia di chiusura: ieri i Nostri Adorati hanno fatto sapere che Tim Hudson ha scelto il numero di uniforme DICIASSETTE (17) da indossare. Pare che i numeri dispari portino bene a questo celebrato lanciatore neo-acquisto. Che dovrebbe incominciare a correre con regolarità ai primi di gennaio prossimo.

martedì 10 dicembre 2013

Ancora Morse. Interesse per Gardner. Mentre sfuma Aoki.

Brett Gardner
La saga dell'Esterno Sinistro
Permangono immutate, dopo il primo giorno del meeting invernale di Lake Buena Vista, le simpatie dei nostri beneamati verso Mike Morse e Corey Hart. Maggiormente ci si sbilancia per Mike Morse ad ogni buon conto entrambi i citati outfielders rimangono strettamente monitorati dai Nostri Adorati sebbene, un pò per gli infortuni recenti che per il prezzo alto, nulla sia ancora stato approcciato con pragmatismo. Intanto abbiamo appreso che l'Esterno nipponico Norichika Aoki era stato contattato ben tre volte da Sabean e collaboratori prima che Milwaukee lo scambiasse con Kansas City. Evidentemente i buoni rapporti tra San Francisco e i Brewers non hanno dato i frutti sperati in questa precisa circostanza. Un altro Esterno che potrebbe interessare i Giants è il 30enne Brett Gardner che acquisirà il diritto ad agente libero al termine del 2014 ma che appare prossimo ad uno scambio sul mercato da parte dei suoi datori di lavoro, i New York Yankees, visto l'arrivo recente nei Pinstripes di fior fiore di altri quotati giocatori nel suo ruolo. La dirigenza dei Bronx Bombers non ha alcuna fretta né pressione a svendere Gardner per il quale, peraltro, chiede in cambio un lanciatore già pronto ed esperto da utilizzare in rotazione.

I giovini lanciatori
Grande interesse è stato mostrato all'evento floridiano da vari manager circa le giovini leve del farm-system dei Nostri Adorati tra cui in primis il buon gruppo di partenti. Kyle Crick e Edwin Escobar sono stati i più gettonati a livello di domande con il secondo che, per stessa ammissione di Sabean, dovrebbe essere il "sesto partente assieme a Petit" in caso nascessero problematiche con qualcuno della rotazione nel 2014. Sia Crick che Escobar saranno presenti a Scottsdale e con loro ci saranno pure il quotato giovine rilievo Derek Law e Josh Osich. Appare invece abbastanza evidente, ma qui nessuno si sta sbottonando, che Chad Gaudin non farà ritorno nel 2014 con i Giants sebbene non si conoscano le ragioni dopo quanto di buono fatto vedere nello scorso campionato. Davvero uno strano destino quello di Gaudin che ad agosto in seguito ai problemi di tunnel carpale è finito sulla lista degli infortunati per poi non fare più parlare di lui. Infine aggiungo che parole di elogio, da parte di vari general manager, sono state espresse anche per i nostri giovini lanciatori Blackburn e Stratton.

Notiziona interessante...
In apertura del secondo giorno a Lake Buena Vista si è appreso ufficialmente che sia Cole Hamels che Cliff Lee potrebbero essere oggetti pregiati sul mercato. I due mancini di Philadelphia dovrebbero essere ceduti per denaro e non necessariamente in uno scambio. Nel 2014 Hamels incasserà 22 milioni e mezzo mentre Lee ne incamererà 25. Considerato la mia eterna simpatia per questi due lanciatori e visto che i Giants potrebbero benissimo inserirne uno dei due nella rotazione del 2014, non vedo perché rinunciare a priori a interessarsene. Non credo infatti, al cento per cento, che Vogelsong sia irremovibile come quinto starter del 2014.

lunedì 9 dicembre 2013

Morse, Suzuki e Peguero. E anche Axford.

Mike Morse
Sebbene il management dei Nostri Adorati continui nella sua tattica/politica del mantenere un basso profilo senza sbottonarsi per alcuna ragione, tipico della gestione Sabean, appare evidente che l'attenzione su un Esterno sia altissima. Così come sul mercato dei rilievi che, da tradizione, è l'ultimo a sbloccarsi anche per via dei vari lanciatori che vengono man mano posti nella DFA.
Notizie confermate ci informano dell'interesse alto che i San Francisco Giants stanno avendo per Mike Morse che nell'ultima stagione ha militato prima a Seattle e poi a Baltimora. Questo quasi 32enne nativo di Fort Lauderdale (li compirà il prossimo 22 marzo) in nove stagioni di Major League ha fucilato 83 fuoricampi con un'apprezzabile media in battuta di .281 a cui unisce fama e numeri di buon difensore e questo anche nella sua parentesi a Washington, durata ben quattro campionati. Morse è uno di quegli agenti liberi che hanno ancora benzina nel serbatoio e che per un lustro potrebbero benissimo, infortuni permettendo, fare davvero le fortune di chi crede in loro.
Appare invece decisamente improbabile che il neo-quarantenne nipponico Ichiro Suzuki possa arrivare alla nostra corte sebbene qualche voce al suo riguardo sia stata messa in giro. Dopo undici stagioni e mezzo a Seattle, e una e mezzo con gli Yankees, questo durevole Esterno pare avviato sul progressivo viale del tramonto e in un eventuale scambio sul mercato sembra davvero improbabile che finisca con l'indossare la nostra Uniforme Adorata. Di certo invece sappiamo che gli Orioles hanno firmato Francisco Peguero, ritenuto dal management di Baltimora come un elemento primario del proprio Outfield in chiave futura nonostante i numeri attuali consiglino ben altra analisi. Nell'ancora leggero mercato dei rilievi, che si sta giusto giusto aprendo oggi in seno al meeting invernale della MLB a Lake Buena Vista (Florida), il nome del closer John Axford sta gradualmente prendendo piede con diversi club interessati. Questo lanciatore destro canadese in cinque stagioni con Milwaukee (e con St. Louis dalla seconda parte della scorsa estate) ha accumulato statistiche degne del massimo rispetto che lo fanno diventare uno dei bocconi gustosi e prelibati del mercato.
Ancora tre giorni pieni di trattative in terra di Florida, quindi. Con il canuto furbacchione della Bay Area pronto a piazzare la zampata. O le zampate.
A seconda dei gusti.

giovedì 5 dicembre 2013

Denorfia, Ruggiano, Willingham (ovviamente) e Moreland. E Hicks.

Justin Ruggiano
In un interessantissimo articolo scritto due giorni fa, martedì 3 dicembre, dal quotato giornalista Chris Haft sulla sezione del sito della MLB dedicata ai San Francisco Giants, si possono leggere nuovi nomi di eventuali candidati per l'outfield dei Nostri Adorati.
Da alcune indiscrezioni raccattate in seno a fonti ritenute abbastanza attendibili Haft ha segnalato quattro giocatori che potrebbero, in uno scambio sul mercato, approdare alla nostra corte.
Di uno, il celebrato Josh Willingham di Minnesota, ho scritto già abbondantemente dal termine della stagione regolare e costui rimane a mio personale parere l'ideale su cui puntare; a maggior ragione ora che i Twins si sono più che pesantemente indebitati con gli arrivi di Nolasco e Hughes in rotazione.
Willingham batte di destro e così anche i tre nuovi nomi emersi dalle indiscrezioni ovvero Chris Denorfia, Justin Ruggiano e Mitch Moreland. Tutti destri. Che andrebbero benissimo a bilanciare sul campo sinistro Gregor Blanco che batte invece di mancino.
Chris Denorfia (San Diego) è un giocatore non appariscente ma molto solido e nelle ultime quattro stagioni con i Padres ci ha messo spesso in difficoltà con buone percentuali in battuta a cui ha unito una sempre attenta difesa. Qui però San Diego potrebbe opporsi alla trade in quanto Denorfia diventerebbe un diretto avversario in seno alla stessa divisione. E considerato che tra noi e i Padres non corre buon sangue...
Justin Ruggiano (Miami) è relativamente nuovo in seno ai Marlins avendo disputato anche tre stagioni con Tampa Bay e diversi periodi del Triplo A. Nella scorsa stagione Ruggiano ci ha fatto vedere i sorci verdi rappresentando in diverse situazioni un osso durissimo che ci ha davvero messo in difficoltà quando arrivava in battuta. Giocatore dotato di un gran fisico, necessita sicuramente di continuità nel giocare. Quindi di regolarità e fiducia. Diciotto i fuoricampi picchiati da lui con Miami nel 2013. E tredici l'anno prima. Epperò!
Mitch Moreland (Texas) di ruolo è un prima base e il suo eventuale arrivo sarebbe inquadrato nello spostamento ad esterno di Brandon Belt, mossa che diversi addetti ai lavori da tempo suggeriscono ma che né Sabean, né Evans, né tantomeno Boch hanno mai lontanamente pensato. Anzi, è di questi giorni un'intervista di Sabean in cui conferma che "Belt non si muoverà dalla prima base". Moreland comunque è un signor giocatore con all'attivo diverse stagioni in Major League e con una frustata in battuta non da ridere. Autore già di un buon numero di fuoricampi in carriera (63 in quattro anni di MLB), Moreland gode fama di ball player molto solido e combattivo.

Da contraltare a queste supposizioni giungono invece parole da pompiere di Sabean che in vista del meeting invernale della lega che si terrà a Lake Buena Vista (Florida) da lunedì 9 a giovedì 12 dicembre, ma Sabean medesimo sarà già là da sabato 7, ha affermato che difficilmente si arriverà a trovare quello che si pensa. Aggiungendo che magari solo durante il prossimo spring camp potrebbero aversi novità in quanto la campagna acquisti dei Giants fino ad ora è ben più che soddisfacente.
Non c'è da prendere alla lettera le parole di Sabean, però. E non mi toglie dalla testa nessuno che il furbacchione canuto abbia già tessuto tutta una serie di probabili accordi sebbene amcora in abbozzato stato embrionale.
Che è poi quello che tutti gli adoratori dei Nostri Adorati sperano.

Brandon Hicks
Con un ritardo di una decina di giorni, e io onestamente ho controllato un pò dappertutto e non ho trovato dove fosse la comunicazione, sono venuto a conoscenza che i San Francisco Giants hanno messo sotto contratto da Lega Minore l'interbase e terza base 28enne Brandon Hicks che vanta un passato, abbastanza ridotto come esperienza, con Atlanta, Oakland e New York Metropolitans (55 gare in tutto in MLB).

martedì 3 dicembre 2013

Rosario, Monell, Garrett Jones e Lake Buena Vista

E Sandy Rosario dov'è?
Ieri scadeva il termine per offrire ai giocatori senza contratto, un quantum. I Giants l'hanno offerto a Tony Abreu, Joaquin Arias, Brandon Belt, Gregor Blanco e Yusmeiro Petit ma non si sono esposti né con Francisco Peguero, già in DFA da alcuni giorni, né con Sandy Rosario. La non-offerta con questo valido rilievo dominicano lascia un pochetto perplessi visto il notevole aiuto che il lanciatore ha fornito durante il doloroso 2013 e ci sarebbe stato da scommettere su una sua sicura inclusione nel 2014 con i Nostri Adorati. Adesso Rosario può comunque ri-firmare con i Giants ad una cifra da concordarsi oppure presentarsi a metà gennaio al "salary arbitration". Molto più probabile la prima ipotesi. Io personalmente spero ardentemente che venga ri-firmato quanto prima.

Augury Johnny!
Come già segnalato nella rubrica "Il Telegrafo del Baseball" domenica 1 dicembre sull'altro mio blog (26eliminati.blogspot.it), il ricevitore Johnny Monell, che era stato messo sulla DFA,  è stato ceduto ai Baltimore Orioles dai quali i San Francisco Giants riceveranno una buona somma di denari. Rimaniamo in attesa di conoscere dove si accaserà Francisco Peguero, anche lui designato per altri incarichi.

Garrett Jones
Fa piacere leggere in siti specialistici a stelle e strisce della considerazione che Garrett Jones potrebbe finire nella rete dei San Francisco Giants. Tale idea l'ho infatti espressa proprio una settimana fa, martedì 26 novembre, ne Il Telegrafo del Baseball dopo avere appreso che Pittsburgh l'aveva messo nella DFA. Garrett Jones è un esterno di esperienza e qualità che a trentadue anni ha ancora molto da offrire e che possiede occhio e mestiere da vendere ai livelli delle Majors. Non solo io nelle mie elucubrazioni quindi avevo annusato l'aria.

Florida eccoci
Lunedì 9 dicembre prossimo a Lake Buena Vista (Florida) si aprirà l'annuale meeting invernale dove fino al giovedì sera, 12 dicembre, i general manager delle trenta compagini della MLB metteranno in piedi una buona quantità di accordi e scambi sul mercato. Ed è proprio in terra di Florida che Brian Sabean giocherà le sue carte per i giocatori che ancora mancano ai disegni societari del 2014.

domenica 1 dicembre 2013

La rimanente lista della spesa

Adesso che abbiamo fatto la rotazione, completiamo bullpen e campo esterno!

Potrebbe essere questa una delle elucubrazioni che Sabean, Evans e Bochy stanno partorendo in queste ore.
Dando per scontato, visto che ancora non c'è nero su bianco, che sia Yusmeiro Petit che Chad Gaudin verranno ri-firmati e che quindi saranno gli immediati rincalzi della rotazione nel caso (sventurato e che nessuno di noi intende pensare possa diventare reale) qualcuno dei Magnifici Cinque abbia problemi di qualsiasi genere durante la stagione 2014.

Al momento a mio parere ai San Francisco Giants mancano ancora due rilievi e un esterno.
Opinione condivisa da esperti, beat reporters, appassionati, amici sfegatati, membri di forum su internet e su facebook.
Potendo, per un attimo, trovarsi negli (scomodi?!) panni del sempre pensieroso e taciturno Sabean ecco come mi comporterei sul mercato degli agenti liberi sempre tenendo conto di evitare chi ha ricevuto una Qualifying Offer al fine di non cedere la prima scelta del draft 2014 che per i Nostri Adorati equivale al 14esimo giocatore in assoluto (e, corèl?):
Rilievi: ne inserirei uno destro e uno sinistro considerato che negli ultimi tempi ben tre mancini nel bullpen sono stati il vero segreto e l'arma in più di Boch in parecchie situazioni. Ecco tre nomi interessanti:
Fernando Rodney (destro)
Dominicano, 37 anni a marzo prossimo. Undici stagioni d'esperienza nella MLB e una fastball che viaggia molto veloce con un ruolo principalmente di closer ma che Boch e Rags potrebbero benissimo "convertire" in set-up da ottavo inning. Barbudo e di colore, porta il cappellino storto.

Edward Mujica (destro)
Venezuelano, 30 anni a maggio prossimo. Otto stagioni già disputate nelle Majors con un paio di lanci diversi che sono molto incisivi. Ha destato un pò di stupore il suo non-utilizzo nelle recenti World Series da parte di St. Louis dopo i suoi buoni numeri in stagione regolare (65 gare, 2.78 di ERA e 1.00 di WHIP). Nella sua carriera la media in battuta contro di lui è di .256, un numero che conferma la grande qualità di questo lanciatore destro.

J.P. Howell (mancino)
Californiano che ad aprile compirà 31 anni. Otto campionati disputati in MLB di cui sette nell'American League. Nel 2013 con i Dodgers ha giocato una stagione eccellente con ERA a 2.03 e WHIP a 1.05 totalizzando in carriera una media battuta contro di lui di .239 che rende chiaro la sua efficienza.

Esterni: ne manca uno che copra adeguatamente il campo sinistro e che in battuta sia una presenza pesante, ovvero possibilmente un bel basher (legnatore/picchiatore). Negli agenti liberi ne ho individuati due che potrebbero interessarci:

Corey Hart
Trentadue anni il prossimo marzo per questo kentuckyano. Ha saltato tutta la stagione 2013 in quanto si è operato ad entrambe le ginocchia. Nove stagioni d'esperienza, tutte con Milwaukee, e ben 87 fuoricampi battuti nelle ultime tre attive (quindi dal 2010 al 2012) fanno di lui un legnatore di qualità. Se in forma e ristabilito può tenere molto bene il campo esterno sinistro.

Lance Berkman
A febbraio ne compira trentotto ma se le sue ginocchia terranno e non gli daranno problemi sarà nuovamente un grande protagonista. Picchiatore conosciutissimo con già 366 fuoricampi all'attivo, vecchio volpone della National League (nelle cui squadre ha militato in quindici dei diciassette anni di professionismo) ed esperto punitore dei suoi lanciatori, potrebbere essere l'arma in più in battuta potendo garantire buona qualità in difesa.

Se, come potrebbe sembrare, i Giants cercheranno invece uno scambio sul mercato allora il mio favore assoluto va per Josh Willingham di Minnesota. Se non lui vedrei bene Giancarlo Stanton di Miami. Per Willingham, che nel 2014 costerà sette milioni di dollari nel suo ultimo anno di contratto, potrebbero esserci speranze considerando che Nolasco è appena giunto a Minnesota (49 milioni di dollari) che cerca anche un altro partente per il quale dovrà sborsare fior fiore di milioni. Sia per Willingham che per Stanton, come per qualsiasi altro esterno, Sabean e compari dovranno "confezionare" un pacchetto nella trade dove probabilmente offriranno pure un paio di giocatori e dei denari.
Il tutto comunque è ancora in alto mare e sembra si delineerà solamente a metà dicembre quando all'incontro annuale dei general manager tanti discorsi potranno diventare realtà e tante mani stringersi per accordi.