giovedì 14 agosto 2014

Chicago White Sox 1, San Francisco 7 (gara n. 120, mercoledì 13 agosto 2014)

Allan Huber "Bud" Selig, 80 anni...
Tutto sommato poteva terminare come tante altre volte.
Si era molto vicini ad una sconfitta col minimo scarto peraltro rimanendo a bocca asciutta di corse segnate. Ma questa volta i Giants hanno trovato la forza di reagire. Subito un solo shot dal solito Dunn al quarto capitolo, i nostri hanno ingegnato la rimonta nel settimo inning quando a basi cariche un'interferenza del ricevitore ospite ha concesso a Blanco la corsa del pareggio prima che i singoli di Pagan, di Pence e di Posey portassero a ben sette le corse incamerate nel medesimo episodio, prima volte che i nostri ne segnano così tante in un solo attacco in questo 2014.
Jacob Edward ha così potuto vincere la sua prima partenza in uniforme Giant peraltro "rinnovata" dalla scelta del numero 22 al posto del malgradito 43. Prima e dopo il fatidico settimo episodio non si è visto granché ma almeno questa volta, nel pomeriggio insignificante, siamo riusciti a vincere riuscendo anche a ridurre a cinque le gare di svantaggio dai losangeliani. Oggi riposiamo, poi da domani venerdì 15 agosto via al trittico interno contro Philadelphia che nella prima sfida opporrà il celebrato Cole Hamels al nostro Madison Bumgarner.

13 agosto 2014
Chicago White Sox 000 100 000 1-5-1
San Francisco 000 000 70x 7-7-0
Vince: Jake Peavy (1-3, 2-12*)
Nota: Peavy 7.0IP, 4H, 1R, 3BB, 3SO, 1HRsubito.

Classifica della NL Ovest dopo le gare di mercoledì 13 agosto 2014
.566 Los Angeles 69-53
.525 San Francisco 63-57 5
.479 San Diego 57-62 10.5
.433 Arizona 52-68 16
.383 Colorado 46-74 22

Alcune brevi
1) L'operazione al braccio destro di Matt Cain, effettuata lunedì 11 agosto, è andata benissimo. Il decorso post-operatorio sta procedendo al meglio. Tre i mesi previsti per la rieducazione per essere poi in linea per presentarsi a febbraio 2015 a Scottsdale;
2) tempi incerti di recupero invece per Brandon Belt. Il management è conscio di non forzare un suo rientro a seguito dei postumi della pallata ricevuta involontariamente lo scorso 19 luglio;
3) i Giants hanno rilasciato l'esterno Brett Krill che in questo 2014 ha avuto grossissimi problemi in battuta nelle varie squadre del farm-system dove è stato impiegato;
4) chiusura anticipata della stagione per il celebrato interbase Troy Tulowitzki di Colorado che dovrà sottoporsi ad un'operazione all'anca infortunata;
5) continuano i provini del cubano Rusney Castillo al fine di trovare la squadra miglior offerente per poi valutarne la proposta. Anche i Giants rimangono in corsa sebbene appaia difficile che l'offerta della nostra organizzazione possa avvicinarsi, anche solamente da lontano, ai quarantadue milioni di dollari messi sul piatto da Boston.

...dalle Leghe Minori (mercoledì 13 agosto 2014)
Pacific Coast League: Oklahoma City 3, Fresno 4 (vittoria in rimonta per i Grizzlies con tre corse segnate nell'ottavo attacco grazie alle valide di Trevor Brown e di Mark Minicozzi; bene il partente Fleet, vince il rilievo Bochy, 4-4). Record: 60-65.
Eastern League: Richmond contro New Hampshire rinviata per pioggia.
California League: San José 1, Rancho Cucamonga 2 -in 11 riprese- (continua il buon ambientamento di Carbonell, ieri 2/4, e continua Delfino a produrre RBI; bene il partente Vander Tuig ma perde il rilievo McVay, 0-4). Record: 30-22 (64-58).
South Atlantic League: PRIMA GARA Augusta 3, West Virginia 5 -in 7 inning; SECONDA GARA Augusta 3, West Virginia 5 -in 7 inning-. Record: 23-30 (57-64).
Northwest League: Salem-Keizer 2, Eugene 1 (ottimo il partente Reyes, ma successo al rilievo Leenhouts, 3-4). Record: 14-6 (32-26).

Tre per una poltrona
Da oggi a Baltimora i trenta padroni dei club della Major League dovranno accordarsi per l'elezione del successore di Bud Selig, l'ebreo tedesco di Milwaukee che a gennaio prossimo terminerà ufficialmente il suo mandato di Commissioner. Serviranno ben 23 voti confluenti sullo stesso candidato al fine di avere il successore di Selig. I candidati sono tre: 1) Rob Manfred, attuale assistente di Selig e persona designata da quest'ultimo quale suo successore; 2) Tom Werner, direttore generale dei Red Sox; 3) Tim Brosnan, vice presidente della MLB per l'area affari. Sulla carta Manfred appare il più gettonato anche per via della sua lunga esperienza in diversi settori gestionali tra cui il mantenimento degli ottimi rapporti con il Sindacato dei Giocatori che dal 1994 non scende in sciopero. Spaventa in buona parte la candidatura di Werner che professa la linea dura contro le troppe concessioni ai giocatori, non capendo che per far sì che questi ultimi trovino coesione la maniera migliore è attaccarli di petto proprio come vorrebbe fare lui. Infine Brosnan che di fatto è il contabile e il profondo artefice di incassi di notevole portata in casa MLB. Da oggi quindi sapremo, nel giro di qualche giorno, chi sarà il nuovo Supremo negli uffici di Park Avenue a New York.
Io voto subito per Manfred, naturalmente.

Nessun commento:

Posta un commento