martedì 5 agosto 2014

Giants Talk

Cole Hamels (foto del 7 luglio scorso)
Dopo il nulla di fatto alla recente scadenza del 31 luglio, il mese di agosto presenterà ulteriori ed interessanti possibilità di acquisizione di giocatori. Durante tutto questo mese i club che intendono vendere giocatori dovranno però obbligatoriamente mettere tali ball players nei cosiddetti “revocable waivers” ovvero esporli all’eventuale scelta di chi potrebbe esserne interessato. Se un giocatore viene quindi pescato dai “revocable waivers” il club che lo ha posto in vendita ha a disposizione tre possibilità: 1) cedere il contratto (di norma piuttosto oneroso e che non si intende portare nel bilancio della stagione seguente); 2) proporre uno scambio di giocatori, comprendente ovviamente il giocatore scelto; 3) ritirare il giocatore posto sul mercato, di fatto rendendo vana l’opzione esercitata da un altro club (questo magari accade se non si vuole che un proprio quotato giocatore finisca ad un club della medesima division così da diventare un pericoloso nemico-avversario dall’anno seguente se non addirittura da subito).
Ho scritto tutta questa pappardella introduttiva perché è di queste ore la decisione di Philadelphia di mettere nei “revocable waivers” una serie di pezzi pregiati su cui fare convergere con attenzione le proprie idee. Questa mossa del general manager dei Phillies, Ruben Amaro, era prevedibile sia perché il club sta avendo una pessima stagione, sia perché il suo bilancio è zavorrato da contratti onerosissimi quali ad esempio quelli di Cliff Lee, Cole Hamels e Ryan Howard.
In questi giorni quindi i Phillies stanno dicendo a tutti che gente come Antonio Bastardo, Cole Hamels e diversi altri suoi giocatori sono sul mercato.
E qui casca il nostro asino.
Nel senso che da una prospettiva dei Giants tre dei suddetti giocatori potrebbero benissimo fare al caso, e nella fattispecie cito Bastardo (o Papelbon), Utley (o Rollins) e Hamels.


Antonio Bastardo è un mancino dominicano di ottima qualità, da tempo seguito da molti scout. La formula di tre mancini nel bullpen è una delle carte che ha dato molte soddisfazioni ai Giants in un recente passato e che potrebbe essere ripetuta. Bastardo andrebbe a rimpinguare la categoria dei set-up men se si vuole lasciare Santiago Casilla come closer, il che renderebbe necessaria la partenza di Sergio Romo che sta avendo una stagione opacissima e che a novembre sarà agente libero. Se invece si vuole riposizionare Casilla come set-up man allora Jonathan Papelbon andrebbe molto bene come nuovo closer ed anche in questa situazione a farne le spese sarebbe Romo. 

Chase Utley avrà trentasei anni a dicembre prossimo. Ma ha talento, mestiere, potenza e resistenza da vendere. E’ un californiano di Pasadena e vorrebbe tornare nelle sue terre. E’ un seconda base, esattamente quello che i Giants stanno cercando da mesi. Utley è il genere di giocatore che senza guai fisici può ancora durare cinque-sei stagioni al massimo livello. Se invece un ipotetico investimento su Utley nel medio periodo non sfagiolasse ai Giants allora si potrebbe pensare a Jimmy Rollins, l’ottimo interbase coloured che comunque è nato anch'egli nel 1978 come Utley. Luogo di nascita Oakland, a due passi da dove giocherebbe con i Giants. Il fatto che Rollins sia un interbase non impedisce infatti un suo utilizzo in seconda base. Come sappiamo l’interbase è un ruolo più completo rispetto a quello del difensore di un sacchetto di base per cui la duttilità di Rollins ci farebbe un gran comodo. Oltretutto Rollins sarebbe l’ideale sostituto di Brandon Crawford quando riceverà un turno di riposo con Ehire Adrianza o Joe Panik (o Matt Duffy) inseriti in seconda. 


Infine scrivo di Cole Hamels che, così come Cliff Lee, è un mio “vecchio” pallino. Hamels ha un contratto onerosissimo che per ancora quattro stagioni lo legherà ai Phillies. Hamels è un mancino che da tempo si è lamentato dell’ambiente non ideale dei Phillies. Hamels è un partente che ha classe e mestiere e che vuole un club all’altezza delle sue potenzialità. Sappiamo che Matt Cain si sottoporrà a breve all’intervento al braccio destro per il quale, se tutto va bene, lo rivedremo a Scottsdale a febbraio prossimo. Un intervento non difficile ma che potrebbe ritardagli ben oltre febbraio 2015 il rientro. La valutazione sul suo futuro è quindi a dir poco incerta e a fine stagione avremo anche Ryan Vogelsong nuovamente agente libero. Il che significherà che Brian Sabean dovrà nuovamente muoversi sul mercato per acquisire un partente. Orbene, ritengo questo il momento adatto per acquisire Hamels e potenziare ulteriormente una Rotazione che troppo spesso vive degli alti e bassi di Tim Lincecum e del medesimo Vogelsong. Nel caso arrivasse Hamels potremmo benissimo cedere proprio Vogelsong a Philadelphia; Phillies a cui potremmo proporre anche parte dell’accollo contrattuale del compenso futuro di Hamels. Ricordo anche che in Rotazione abbiamo solo un mancino, Madison Bumgarner, e che dopo la dipartita di Barry Zito sarebbe bene averne un secondo. 


La formula dei “revocable waivers” tutto sommato è uno strumento meno compromettente di quella della “non-waivers deadline” del 31 luglio in cui molti sodalizi sono frenati nei movimenti d'acquisto causa i prezzi in prospetti domandati dai “sellers”. Ragion per cui Sabean giovedì scorso non ha voluto assolutamente privarsi di gente come Andrew Susac, Joe Panik, Adam Duvall ed Ehire Adrianza. Quattro nomi, questi ultimi, che rappresentano auspicabilmente parte del nostro roseo futuro. In tempo agostano, pertanto, facendo uso cum grano salis delle previsioni di bilancio per le stagioni a venire, si può davvero piazzare alcuni colpi in entrata. Nel caso specifico dei Giants bisognerà sicuramente vedere quanto spazio c’è ancora sul bilancio dell’anno corrente e quanto ci si vuole esporre investendo per il futuro. Con un record di 61-51 e con solo una gara e mezzo di svantaggio sui Dodgers beh, se io fossi Brian Sabean (che è pure vice-presidente) andrei a bussare forte alla porta della sala dove si riunisce l’esecutivo presieduto da Larry Baer…


Giants Talk, n. 28
Martedì 5 agosto 2014

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