martedì 27 maggio 2014

Giants Talk

Faccia da Giant?
Si fanno insistenti le voci di un possibile passaggio dello stellare destro Jeff Samardzija ai Giants, addirittura prima della scadenza del 31 luglio prossimo. A sostenerlo, tra gli altri, è anche il quotato esperto Buster Olney della ESPN che fa intendere come la stagione 2014 dei Chicago Cubs sarà destinata a un fallimento tale per cui per ricostruire Epstein e soci farebbero bene a zavorrarsi di talenti e prospetti facendo contestualmente partire anzitempo i pezzi pregiati. Samardzija ha ancora tutto il 2015 di contratto con i Cubs ma una trade a luglio prossimo appare all'orizzonte come alta probabilità. Al momento questo destro di origini serbe vanta la migliore ERA di tutto il campionato (1.46) e un WHIP ottimo (1.09) sebbene in dieci partenze in questo campionato abbia un record di 0-4 con ben sei no decision (dati aggiornati a tutto domenica 25 maggio 2014). L'arrivo di Samardzija, anche se personalmente non credo i Giants lo firmeranno, avrebbe un senso se si volesse subito mettere Lincecum nel bullpen. Unica ragione di un arrivo già nel 2014. Io purtroppo del Piccolino non mi fido più di tanto così come in buona parte di Vogelsong e in vista del 2015, e comunque prima, anche di eventuali play-off di ottobre prossimo non vedo perché non potenziarsi adeguatamente. Teniamo anche conto che abbiamo un Matt Cain tutto da ricostruire, intendo psicologicamente, che al momento è l'ombra sbiadita di chi abbiamo conosciuto fino al 2012. Quando uscirà questa rubrica i Cubs e Samardzija avranno appena disputato la prima sfida del trittico all'AT&T Park di lunedì sera 26 maggio e certamente avremo ulteriori indicazioni in merito alle varie voci in circolazione. Ricordiamoci quando non abbiamo nemmeno preso in considerazione l'acquisizione di Greinke al termine del 2012 (inebriati dal trionfo alle World Series) e di come uno come costui ci sarebbe servito nella passata stagione. Oltretutto firmando per i Giants, Samardzija avrebbe pure la garanzia di potere continuare a portare i capelli lunghi...(il Piccolino docet). Dettaglio non irrilevante, mi si creda.

In vista della successione di Selig nel gennaio prossimo, incominciano a circolare i nomi dei papabili successori. Al momento sono una decina i nomi di alti dirigenti di club della MLB che sono stati fatti e tra loro c'è sorprendentemente anche quello del nostro Larry Baer. Che naturalmente ha già rifiutato di commentare la notizia di una sua eventuale candidatura e se il ruolo di Commissioner possa o meno interessargli. Baer è tenuto in alta cosiderazione da buona parte dei padroni delle squadre ma ad esempio è visto di pessimo occhio da Oakland per via della politica contraria dei nostri Giants (che mi trova perfettamente concorde) a concedere il bacino di San José quale nuova piazza agli Athletics che così tanta fatica fanno a rimanere dove sono. Naturalmente accettando l'incarico Baer dovrebbe allontanarsi dai suoi adorati Giants e per lui che è nativo di San Francisco si tratterebbe di un colpo durissimo. Nella lista dei candidati segnalo la presenza di Dave Dombrovski, general manager dei Detroit Tigers, e di Mark Shapiro, presidente dei Cleveland Indians. Anche se il più quotato e probabile successore di Bud Selig, ebreo di Milwaukee, è a tutt'oggi il suo fidatissimo assistente Rob Manfred peraltro indicato espressamente dallo stesso Selig come il suo ideale prosecutore dell'incarico. Nota tecnica: servono ventitre voti a favore dei trenta possibili per conoscere il nome di chi succederà a Selig. Per me sarà Manfred anche se qualcuno lo ritiene troppo vicino al sindacato giocatori e quindi, in teoria, un pò troppo morbido per le eventuali trattative dove potrebbe servire il pugno duro. Questa è l'opinione di parte dei padroni delle organizzazioni.

Tra giovedì 5 e sabato 7 giugno prossimi si terrà l'annuale Draft dei giocatori dilettanti da inserire nelle trenta compagini della MLB. Da mesi i club, attraverso i propri scout, stanno monitorando centinaia e centinaia di prospetti con tanto di classifiche assolute e di ranking per ruoli da tempo stilati e regolarmente aggiornati. E' quindi impossibile al momento capire chi verrà scelto nei primi due giri dai nostri Giants che avranno rispettivamente la 14esima e la 52esima scelta assolute mentre al terzo giro, primo della tornata di venerdì 6 giugno, avremo la scelta numero ottantasette. C'è chi sostiene che il sesto prospetto assoluto, il lanciatore destro Jeff Hoffman della East Carolina University (stato della Carolina del Nord), abbia notevoli possibilità di venire scelto dai Giants. Un Hoffman ritenuto dagli scout davvero eccellente (altrimenti non sarebbe classificato sesto dell'intera nazione) ma che ben presto dovrà sottoporsi all'operazione Tommy John al gomito. Il che equivale a sceglierlo come se si fosse già nel 2015, se non addirittura nel 2016. Difficile che i Giants vogliano partire così in salita avendo la scelta numero quattordici. Opinione unanime, comunque, è che i Giants opteranno al primo giro, e forse anche al secondo, per un lanciatore. Altri nomi nella ridda di proposte? Grant Holmes (16esimo) e Sean Newcomb -mancino- (19esimo), visto che i pezzi pregiati verranno subito scelti tipo Aiken (1), Kolek (2), Rodon (3) Freeland (5), Fedde (8) e Finnegan (9). Senza dimenticarci di Hoffman (6). PS: e se al primo giro i Giants scegliessero il destro Spencer Adams (24esimo assoluto) proveniente da una High School della Georgia? Mah, chissà...
Giovedì 5 giugno: 1° e 2° giro;
Venerdì 6 giugno: dal 3° al 10° giro;
Sabato 7 giugno: dall'11° al 40° giro.

Classifica settimanale di fuoricampi e delle corse battute a casa.
L'ottava settimana di gare dei Giants sostanzialmente ha ripetuto quanto prodotto sette giorni prima. Nella settima abbiamo avuto 6 fuoricampi e 28 corse battute a casa mentre in quella testé terminata abbiamo prodotto 8 roundtrippers e 27 RBI così suddivisi:
Fuoricampi (8)
3 Pence e Sandoval
1 Crawford e Hicks.
Corse battute a casa (27)
8  Sandoval
5 Pence e Morse
2 Crawford, Hicks, Colvin e Blanco
1 Sanchez.
Direi che Panda si è guadagnato decisamente il titolo di "fuciliere principe" dell'ottava settimana precedendo, seppure di poco, Hunter Pence.
Il record di fuoricampi settimanali rimane a Belt con quattro (prima settimana) mentre per quanto riguarda le corse battute a casa Pagan deteneva il record con otto messe a segno sempre nella fatidica settimana d'esordio. Il record di Pagan, quindi, è stato uguagliato da Sandoval.

Giants Talk, n. 14
Martedì 27 maggio 2014

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