venerdì 17 ottobre 2014

Giants Talk






Travis Ishikawa come Bobby Thomson?

Viene davvero difficile non accomunare quanto fatto di eroico da Travis Ishikawa ieri sera in gara-5 con quanto combinò di leggendario mercoledì 3 ottobre 1951 l'adorato Bobby Thomson nella terza ed ultima sfida contro i Dodgers per designare il vincitore del pennant della National League di quella stagione.

Thomson, difensore del sacchetto di Terza Base, si presentò in battuta nella parte bassa della nona ripresa quale sesto uomo del line-up. Appena prima di lui il compagno Whitey Lockman aveva battuto a casa la corsa con cui i New York Giants avevano ridotto a due lunghezze lo svantaggio dai Brooklyn Dodgers, che quindi conducevano in quel momento per 4 a 2. In situazione di un eliminato e con corridori in terza base (Clint Hartung pinch-runner) e seconda base (Lockman) avvenne uno dei più leggendari momenti della storia del Baseball quando Thomson fucilò il fuoricampo del clamoroso sorpasso con cui i Giants vinsero lo spareggio accedendo alle World Series di quella stagione. La cannonata fu etichettata per sempre quale "the shot heard 'round the world" entrando immediatamente nella leggenda. Il lanciatore colpito a morte fu il rilievo, appena entrato, Ralph Branca peraltro ex-partente di gran buona qualità. Tra Thomson e Branca nacque poi un'amicizia che durò per tutta la vita.

Ieri sera non si era nella gara decisiva intesa come "ultima" ovvero, nella fattispecie della NLCS, la "settima". Quindi in questo fattore il fuoricampo di Ishikawa non è assimilabile a quello di Thomson. E nemmeno lo è per via del fatto che il risultato era di parità, 3 a 3, mentre Thompson colpì quando i Giants erano in svantaggio di ben due corse.
Detto questo, il dinger di Ishikawa ci ricorda lo stesso il capolavoro di Thomson perché al lato pratico ha deciso una serie valevole per il pennant più amato, quello della nostra National League. In comune con quello di Thomson ha anche il sapore del coronamento di una rimonta visto che ieri sera Saint Louis per ben tre inning e mezzo ha mantenuto un fastidioso vantaggio di una corsa, 3 a 2, prima che nell'ottavo episodio Michael Morse cancellasse questa differenza.

Non esito quindi nemmeno per un momento a definire il fuoricampo di ieri sera di Travis Ishikawa quale "the second shot heard 'round the world" seppure, come scritto sopra, con tutti i distinguo del caso.
Robert Brown Thomson, che era nato a Glasgow in Scozia il 25 ottobre 1923, ci ha lasciati il 16 agosto 2010 a Savannah, stato della Georgia (Stati Uniti), dove viveva da tempo. Ieri sera pertanto non ha potuto assistere a questo evento. Ma sono sicuro che la sua aura e la sua leggenda gravitassero stabilmente sopra l'AT&T Park per cullare e tenere in braccio i Giants che stavano dannandosi l'anima per ottenere il lasciapassare per le World Series. Un Bobby Thomson che, come le ali di un pipistrello, ha creato un mantello protettivo indistruttibile per poi ispirare Travis Ishikawa quando più serviva ricorrere all'anelito di quanto accaduto mercoledì 3 ottobre 1951.

Bobby Thomson non ha mai vinto le World Series.
Nel 1954 venne ceduto dai New York Giants agli allora Milwaukee Braves, stagione che vide il trionfo dei Giants. Poi a giugno del 1957 Thomson venne "restituito" dai Milwaukee ai Giants, stagione che vide ad ottobre lo storico trionfo dei Braves alle World Series contro i favoritissimi New York Yankees.
Bobby Thomson ha chiuso la sua carriera nella Major League dopo quindici stagioni, di cui quattordici spese nella National League. Ha battuto in tutto 264 fuoricampi e 1026 RBI con una media in battuta pari a .270. A parte il ruolo di Terza Base, ha disputato la stragrande maggioranza delle gare della sua carriera quale difensore impiegato nel campo centrale o in quello sinistro.
Ieri sera Travis Ishikawa ha giocato ad Esterno Sinistro.
Ieri sera Bobby Thomson era dentro di lui a sorreggerlo e a spronarlo.
Riposa in pace, Bobby, ovunque tu sia.
Ah già Bobby: stasera ti ricorderò nuovamente, andando a ri-leggermi alcune pagine del libro di Joshua Prager...

Giants Talk, n. 32
Venerdì 17 ottobre 2014

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