martedì 23 luglio 2013

L'assoluta necessità di acquisire due partenti in rotazione (Norris e quale altro?)

Bud Norris
Il Baseball è, e lo sappiamo benissimo, una disciplina sportiva di numeri. E di statistiche. Spesso gratificanti. Ma altrettanto spesso mortificanti e micidiali.
Non deve pertanto ingannare il no-hitter di Tim Lincecum né deve generare confusione l’immediata figuraccia rimediata ieri sera dal medesimo grande hurler, che per noi rimane sempre e comunque Timmy. Così come il buon 2012 di Barry Zito non deve portarci a speranze infondate, a maggior ragione alla luce di quanto di negativo sta facendo il mancino con la casacca numero settantacinque.
La bravura e l’intelligenza di un management, e qui cito naturalmente Brian Sabean, Bobby Evans suo assistente e naturalmente Bruce Bochy, sta a mio parere nel capire dove si situi il punto di rottura e del non ritorno di una squadra durante una stagione: ebbene credo che siamo giunti a questo punto, oltre il quale sarà questione di resuscitare o di colare a picco.

Timmy
Con sessantaquattro gare ancora da disputare, e un record deficitario che oggidì si legge: 45-53, si sta velocemente avvicinando il fatidico stop doganale del 31 luglio prossimo. Per allora sarà necessario avere capito se si vorrà cercare di salvare la stagione facendo tutto il possibile (agire da Compratori) oppure se si intenderà ricostruire in chiave 2014 e oltre (agire da Venditori).
La stagione a dir poco abulica di Timmy e di Barry ci indica con una certa chiarezza che i due, che a fine stagione saranno agenti liberi, non verranno inquadrati nei tempi a venire quali pedine fondamentali della rotazione in caso di loro permanenza con i Giants. Ma mentre Timmy ha nel sangue l’estro e la classe per operare più che bene anche come rilievo, Barry semplicemente non ha gli stessi mezzi così come mostrato nelle sei stagioni fino ad ora disputate con noi.

E per le rimanenti sessantaquattro gare di questa stagione regolare 2013, in cui servirà un chiaro record di 47-17 se si vogliono covare sogni reali di post-season, non bisogna perdere di vista le statistiche ed i numeri di Lincecum e Zito perché solamente l’arrivo di due starter di qualità potrà conferire alla rotazione quella solidità e compattezza che ci manca dall’inizio della stagione.
Da più parti si dà per scontato la firma di Bud Norris degli Houston Astros, che sia per la lotta del 2013 che per la ricostruzione del 2014 è indicatissimo. Poi circolano le voci su Jake Peavy (Chicago White Sox), stimato da Bochy, e su Ervin Santana (Kansas City Royals) con il primo che certamente potrebbe apportare quel quid di esperienza e dominio del battitore che al momento ci mancano, soprattutto nei primi inning dove gli avversari continuano a colpirci a suon di valide che si tramutano in subitanee corse oltretutto dolorosissime.

Vogelsong
Infine c’è la questione-Vogelsong che a metà agosto potrebbe/dovrebbe fare il suo rientro. Il neo-36enne ha disputato, fino all’infortunio, una stagione essa stessa abulica e quasi tre mesi di stop non ce lo presenteranno certamente né al meglio della forma né tanto meno con la veste del salvatore della patria. Di contro, nel dolore, abbiamo trovato un Chad Gaudin che vale ogni centesimo di dollaro che ci costa e che assieme a Madison Bumgarner e a Matt Cain rappresentano le uniche certezze di questa rotazione, sebbene su quest’ultimo si siano creati alcuni punti interrogativi in questo 2013.
Ecco quindi il perché io continuo a sostenere che alla Non-waiver trade deadline del prossimo31 luglio serve acquisire due partenti e non solo uno.

E se il punto di rottura richiede un intervento drastico allora lo si dovrà attuare indipendentemente dai costi economici e senza farsi intenerire dal cuore, che magari vorrebbe chiedere sconti affettivi.
Preso infine atto che Cliff Lee non si muoverà da Philadelphia per questo 2013, avremo poi tutto il tempo a bocce ferme di tirare righe e fare consuntivi per capire chi resterà e chi invece partirà, leccandoci ad ottobre le ferite profonde mentre altri più formichine dei nostri Giants saranno ancora sul palcoscenico avendo per tempo rinforzato i propri ranghi (leggasi Zach Greinke, ad esempio).

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