E stiamo anche certi che la reale portata della
preoccupazione attualmente esistente tra il management non ci verrà certo
detta.
Ma le non buone condizioni di Marco Scutaro incominciano
seriamente a farsi sentire.
Presente da due settimane a Scottsdale, il Seconda Base
venezuelano si è limitato fino ad ora a sottoporsi ad esercizi mirati e
studiati dal guru Dave Groeschner per lenire al massimo il dolore alla schiena
che lo sta torturando da circa un anno. Nessuna batting practice, tanto meno
presenze a roster nella Cactus League. Al massimo solo alcune rimbalzanti
raccolte per perfezionare i movimenti laterali nella corsa.
Un 2013 con ricorrenti dolori muscolari alla schiena, con in
aggiunta il guaio all’anulare sinistro, hanno davvero richiesto a Scutaro una
forza di sopportazione altissima. Che ha comunque prodotto un ottimo .297 di
media battuta. Ma anche un numero troppo alto di errori in difesa.
In inverno Scutaro ha dovuto rinunciare a disputare l’amata
Liga Venezolana con i suoi adorati Leones del Caracas: meglio rimanere a riposo
e muoversi con il programma ad hoc studiato per lui da Groeschner, sul cui
operato ruota la fiducia del Nostro Club per avere pronto Marco all’opening day
del prossimo 31 marzo.
Quello che Sabean e Boch, e anche Evans, non ci diranno mai
è che in queste condizioni diventa davvero dura potere contare al 100% per i
restanti due anni di contratto su di un giocatore con questi problemi
ricorrenti e che ha già trentotto anni. E se è vero che si vuole tornare nel
ruolo di “title contenders” allora bisogna sì avere la pazienza necessaria per
vedere se il celebrato venezuelano recupererà la disiata forma fisica; ma
bisogna anche guardare alla realtà con un occhio proiettato al futuro.
In questo momento Scutaro è un sicuro candidato alla Lista
degli Infortunati, il che significherebbe che sia Adrianza, in grande spolvero,
che Abreu troverebbero certamente posto nell’active roster sollevando così il
management dall’increscioso compito di spedirne uno dei due nei waivers visto
che entrambi non possono essere prima “ri-accasati” a Fresno. Senza mai dimenticarci di un certo Nick Noonan, grandissima promessa. A parte gli
aggiustamenti di roster, se si vuole avere un po’ di coraggio in chiave futura
c’è da considerare seriamente un Joe Panik scalpitante e promettente, classe
1990, che potrebbe ben presto ricoprire con grandi potenzialità questo ruolo a
patto che sappia battere con consistenza in MLB. Un’altra alternativa è
scandagliare il mercato anche se forse bisognerà attendere fino a fine ottobre
quando la lista dei prossimi Agenti Liberi proporrà una scelta abbastanza
ampia. Ricordo che in giro c’è ancora il talentuoso cubano Aledmys Diaz, di cui
ho scritto già ieri nella rubrica “Giants Talk”, che principalmente è un
Interbase ma con buona esperienza anche come Seconda Base. Il prezzo per lui
potrebbe/dovrebbe attestarsi attorno ai venticinque milioni di dollari, cifra
calcolata tenendo conto dei recenti movimenti di mercato che hanno interessato
i suoi connazionali Guerrero e Arruebarruena con i Dodgers.
Un ultimo pensiero: proprio nei giorni scorsi i biancoblu di
Mattingly hanno messo nei waivers il Seconda Base Justin Sellers. Non un grande
battitore, per la verità, con numeri bruttini. Ma con già una più che discreta
esperienza in tale ruolo. Ho fatto un mio pensiero, legato per l’appunto al
“caso Scutaro”, pensando che i Giants avrebbero potuto prelevarlo. Naturalmente
non è stato così perché Cleveland lo ha immediatamente acquisito.
Nessun commento:
Posta un commento