martedì 15 aprile 2014

Giants Talk

Un primo esame dell’andamento della rotazione dopo tredici gare ci porta a capire la chiara dicotomia esistente. Quattro delle otto vittorie sono state ottenute da due lanciatori di questo reparto (due a testa per Bumgarner e per Hudson) mentre tre delle cinque sconfitte si sono abbattute su due partenti (due su Cain e una su Lincecum) mentre altre due partenze incolore sono state disputate da Vogelsong. Alla luce di questi fatti si evince che al momento i due principali assi, Cain e Lincecum, stanno avendo problemi mentre il coaching staff, comandato da Rags, si sta aggrappando alla progressiva maturazione di Bumgarner e all’esperienza di Hudson. La serie che da stasera disputeremo contro i nemici storici di Los Angeles sarà una bella cartina di tornasole per parte della nostra rotazione visto che del gruppo degli attuali lanciatori in forma solo Bumgarner partirà lasciando al Piccolino e a Vogey il lavoro nelle prime due gare. Tredici partite rappresentano un volume di cifre ancora poco significativo ma comunque sono numeri dei quali è comunque bene tenere conto.

Queste nostre prime tredici gare ci dicono anche che il bullpen ha lavorato parecchio. Esattamente la bellezza di quaranta inning e due terzi. Sette rilievi fino ad ora sono stati abilissimi nel salvare in qua e in là la baracca e solamente Gutierrez e Petit non ne sono usciti completamente indenni, subendo una sconfitta ciascuno. Il sovraccarico di lavoro dei nostri rilievi sta portando il management, il Supremo e Sabean in particolare, a prendere in considerazione l’idea di richiamare Affeldt attualmente in fase riabilitativa a San José dopo un'iniziale permanenza a Fresno. L’idea di Boch sarebbe però quella di non rinunciare a un lanciatore nel cambio con Affeldt bensì quella di aumentare a tredici il numero dei lanciatori spedendo Perez a Fresno. Perché proprio Perez? Perché un eventuale spostamento di Gutierrez o di Petit o di Huff (improbabile per questi ultimi due) obbligherebbe il club a farli prima passare dai waivers da cui in un battibaleno verrebbero prelevati da altre fameliche avversarie. In effetti Gutierrez sta disputando un buon inizio di campionato e non si vede perché privarsene. Perez ha ancora l’opzione di potere essere mandato alle Leghe Minori per cui molto probabilmente sarà il primo capro espiatorio della stagione regolare sebbene con biglietto di andata e ritorno.

Di sicuro c’è stato un avvicinamento. Anche se le parti sono ancora sensibilmente lontane. Vi piacciono queste due frasi che tutto e niente vogliono significare? Il rebus sul rinnovo contrattuale di Sandoval è a questo stadio. Dopo il congelamento di fine raduno pre-campionato, sia il rappresentante del giocatore che il management si sono ritrovati al tavolo a inizio mese prendendo atto che la strada è ancora lunga. Sulla questione è intervenuto il Supremo affermando la sua speranza che la tiritera non finisca per distrarre Panda dall’agonismo. In effetti i numeri d’inizio stagione non sono molto amici del fuciliere venezuelano che batte con una percentuale inferiore a duecento sebbene abbia già centrato due fuoricampi. Ciò che più preoccupa il management sono le prestazioni difensive del giocatore che soprattutto nella terza sfida contro Arizona (giovedì 10 aprile), perduta al supplementare, ha contribuito purtroppo in misura fattiva alla débacle. Senza volermi addentrare inoltre in un paio di recenti apparizioni al piatto con situazioni di basi cariche in cui Panda invece di cogliere il momento “clutch” è andato malamente a strike-out. Da alcune parti si dice e si scrive che il mercato dei Terza Base agenti liberi a fine stagione sarà scarsissimo per cui per i Giants varrebbe davvero la pena “accontentare” il giocatore nelle sue richieste (cinque stagioni e novanta milioni per il rinnovo) benché appaia già chiaro che a tale importo di dollari il club non si piegherà così come un lustro temporale appare decisamente troppo per un giocatore che non ha mai fatto della consistenza e della regolarità il proprio biglietto da visita. La situazione rimane quindi ingarbugliata e una schiarita la si potrebbe avere solamente tra un paio di mesi, più o meno verso metà della stagione regolare quando i numeri di Panda e l’andamento della squadra potrebbero incidere maggiormente nella trattativa da ambo le parti. Nel frattempo segnalo la testé terminata buona settimana in battuta di Crawford (8 su 20) nonché l’ottimo inizio stagione per Pagan che in dodici gare disputate ne ha avute undici molto soddisfacenti suddivise in otto con almeno un extra-base hit e tre con almeno un singolo. Cito infine anche un netto miglioramento della disciplina al piatto di Hicks che in cinque gare ha ottenuto cinque walk sebbene abbia anche incassato sette strike-out.

La seconda settimana di gioco ha visto per i Giants una quasi-drastica riduzione di fuoricampi e di corse battute a casa. Da 11 e 40 della prima settimana siamo infatti passati a 6 e 26 sebbene nella categoria dei “dingers” vi sia da rilevare il primo grande slam stagionale peraltro fucilato dal signor Madison Bumgarner. Ecco il dettaglio settimanale per entrambe le categorie:
Fuoricampi (6) 
1 Belt, Sandoval, Posey, Morse, Crawford e Bumgarner;
Corse battute a casa (26) 
6 Crawford
5 Morse e Bumgarner
3 Posey
2 Pagan e Belt
1 Sandoval, Pence e Hicks.

Richmond ed Augusta in buona salute, Fresno e San José cagionevoli. Oppure anche: il sud-est atlantico sta bene mentre le californiane steccano. Dopo undici gare questa è quindi la situazione delle nostre rappresentanti del farm-system. A Fresno ha iniziato molto bene la stagione la grande speranza Adam Duvall, Terza Base, che ha già cannoneggiato 5 fuoricampi e 16 RBI arrivando ad una media battuta di .311. La prima settimana intera di gare dei Grizzlies ha anche visto un’ascesa di Tony Abreu, che batte .333, e di Andrew Susac (.314) aggiungendo che Joe Panik è già arrivato a ben 7 corse battute a casa nonostante l’apparente media grigina di .238 in battuta. Tra i rilievi continua l’ottimo momento di Jake Dunning e di Heath Hembree (ERA immacolati) così come procede in ripresa Dan Runzler (1.93). Da Richmond si segnalano in battuta due esterni: Tyler Graham batte al momento .394 laddove Jarrett Parker è a quota .341; nel reparto lanciatori menzione speciale va a Derek Law che in quattro presenze da rilievo ha ottenuto una vittoria senza subire alcuna corsa. La settimana di San José è stata abbastanza problematica con alcune sconfitte di troppo: dal gruppo estraggo i nomi di Elliott Blair (batte .387) e di Ben Turner (per lui la media è di .375) e alla stessa maniera dal reparto lanciatori scelgo il partente Pat Young che in due gare ha record di 1-0 con ERA ancora contenuto a 2.70. Infine i miei amati Green Jackets di Augusta che sono riusciti nella sempre esaltante impresa di rifilare una sweep in una serie, nella fattispecie ai Charleston. Brandon Bednar (.378 in battuta), Tyler Horan (.344) e Shawn Payne (.323) al momento sono le mazze più roventi; Keury Mella come partente (in due partenze ha record di 2-0 con ERA a 1.69) e Matthew Lujan come rilievo/partente (in tre gare, di cui una da starter, ha un bel 2-0 con ERA a 1.38) sono le piacevoli realtà di chi sale sulla montagnola.

Giants Talk, n. 8 
martedì 15 aprile 2014

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