Un primo
esame dell’andamento della rotazione dopo tredici gare ci porta a capire la
chiara dicotomia esistente. Quattro delle otto vittorie sono state ottenute da
due lanciatori di questo reparto (due a testa per Bumgarner e per Hudson)
mentre tre delle cinque sconfitte si sono abbattute su due partenti (due su
Cain e una su Lincecum) mentre altre due partenze incolore sono state disputate
da Vogelsong. Alla luce di questi fatti si evince che al momento i due
principali assi, Cain e Lincecum, stanno avendo problemi mentre il coaching staff, comandato da Rags, si sta aggrappando alla progressiva maturazione di
Bumgarner e all’esperienza di Hudson. La serie che da stasera disputeremo
contro i nemici storici di Los Angeles sarà una bella cartina di tornasole per
parte della nostra rotazione visto che del gruppo degli attuali lanciatori in
forma solo Bumgarner partirà lasciando al Piccolino e a Vogey il lavoro nelle
prime due gare. Tredici partite rappresentano un volume di cifre ancora poco
significativo ma comunque sono numeri dei quali è comunque bene tenere conto.
Queste
nostre prime tredici gare ci dicono anche che il bullpen ha lavorato parecchio.
Esattamente la bellezza di quaranta inning e due terzi. Sette rilievi fino ad
ora sono stati abilissimi nel salvare in qua e in là la baracca e solamente
Gutierrez e Petit non ne sono usciti completamente indenni, subendo una
sconfitta ciascuno. Il sovraccarico di lavoro dei nostri rilievi sta portando
il management, il Supremo e Sabean in particolare, a prendere in considerazione
l’idea di richiamare Affeldt attualmente in fase riabilitativa a San
José dopo un'iniziale permanenza a Fresno. L’idea di Boch sarebbe però quella
di non rinunciare a un lanciatore nel cambio con Affeldt bensì quella di
aumentare a tredici il numero dei lanciatori spedendo Perez a Fresno. Perché
proprio Perez? Perché un eventuale spostamento di Gutierrez o di Petit o di
Huff (improbabile per questi ultimi due) obbligherebbe il club a farli prima
passare dai waivers da cui in un battibaleno verrebbero prelevati da altre
fameliche avversarie. In effetti Gutierrez sta disputando un buon inizio di
campionato e non si vede perché privarsene. Perez ha ancora l’opzione di potere
essere mandato alle Leghe Minori per cui molto probabilmente sarà il primo
capro espiatorio della stagione regolare sebbene con biglietto di andata e
ritorno.
Di
sicuro c’è stato un avvicinamento. Anche se le parti sono ancora sensibilmente
lontane. Vi piacciono queste due frasi che tutto e niente vogliono significare?
Il rebus sul rinnovo contrattuale di Sandoval è a questo stadio. Dopo il
congelamento di fine raduno pre-campionato, sia il rappresentante del giocatore
che il management si sono ritrovati al tavolo a inizio mese prendendo atto che
la strada è ancora lunga. Sulla questione è intervenuto il Supremo affermando
la sua speranza che la tiritera non finisca per distrarre Panda dall’agonismo.
In effetti i numeri d’inizio stagione non sono molto amici del fuciliere
venezuelano che batte con una percentuale inferiore a duecento sebbene abbia
già centrato due fuoricampi. Ciò che più preoccupa il management sono le
prestazioni difensive del giocatore che soprattutto nella terza sfida contro
Arizona (giovedì 10 aprile), perduta al supplementare, ha contribuito purtroppo
in misura fattiva alla débacle. Senza volermi addentrare inoltre in un paio di recenti
apparizioni al piatto con situazioni di basi cariche in cui Panda invece di
cogliere il momento “clutch” è andato malamente a strike-out. Da alcune parti
si dice e si scrive che il mercato dei Terza Base agenti liberi a fine stagione
sarà scarsissimo per cui per i Giants varrebbe davvero la pena “accontentare”
il giocatore nelle sue richieste (cinque stagioni e novanta milioni per il
rinnovo) benché appaia già chiaro che a tale importo di dollari il club non si
piegherà così come un lustro temporale appare decisamente troppo per un giocatore che non
ha mai fatto della consistenza e della regolarità il proprio biglietto da visita. La situazione rimane
quindi ingarbugliata e una schiarita la si potrebbe avere solamente tra
un paio di mesi, più o meno verso metà della stagione regolare quando i
numeri di Panda e l’andamento della squadra potrebbero incidere maggiormente
nella trattativa da ambo le parti. Nel frattempo segnalo la testé terminata
buona settimana in battuta di Crawford (8 su 20) nonché l’ottimo inizio
stagione per Pagan che in dodici gare disputate ne ha avute undici molto
soddisfacenti suddivise in otto con almeno un extra-base hit e tre con almeno
un singolo. Cito infine anche un netto miglioramento della disciplina al piatto
di Hicks che in cinque gare ha ottenuto cinque walk sebbene abbia anche
incassato sette strike-out.
La
seconda settimana di gioco ha visto per i Giants una quasi-drastica riduzione
di fuoricampi e di corse battute a casa. Da 11 e 40 della prima settimana siamo
infatti passati a 6 e 26 sebbene nella categoria dei “dingers” vi sia da
rilevare il primo grande slam stagionale peraltro fucilato dal signor Madison
Bumgarner. Ecco il dettaglio settimanale per entrambe le categorie:
Fuoricampi
(6)
1 Belt,
Sandoval, Posey, Morse, Crawford e Bumgarner;
Corse
battute a casa (26)
6 Crawford
5 Morse e Bumgarner
3 Posey
2 Pagan e Belt
1
Sandoval, Pence e Hicks.
Richmond
ed Augusta in buona salute, Fresno e San José cagionevoli. Oppure anche: il sud-est atlantico sta bene mentre le californiane steccano. Dopo undici gare
questa è quindi la situazione delle nostre rappresentanti del farm-system. A
Fresno ha iniziato molto bene la stagione la grande speranza Adam Duvall, Terza
Base, che ha già cannoneggiato 5 fuoricampi e 16 RBI arrivando ad una media
battuta di .311. La prima settimana intera di gare dei Grizzlies ha anche visto
un’ascesa di Tony Abreu, che batte .333, e di Andrew Susac (.314) aggiungendo
che Joe Panik è già arrivato a ben 7 corse battute a casa nonostante
l’apparente media grigina di .238
in battuta. Tra i rilievi continua l’ottimo momento di
Jake Dunning e di Heath Hembree (ERA immacolati) così come procede in ripresa Dan
Runzler (1.93). Da Richmond si segnalano in battuta due esterni: Tyler Graham
batte al momento .394 laddove Jarrett Parker è a quota .341; nel reparto
lanciatori menzione speciale va a Derek Law che in quattro presenze da rilievo
ha ottenuto una vittoria senza subire alcuna corsa. La settimana di San José è
stata abbastanza problematica con alcune sconfitte di troppo: dal gruppo
estraggo i nomi di Elliott Blair (batte .387) e di Ben Turner (per lui la media
è di .375) e alla stessa maniera dal reparto lanciatori scelgo il partente Pat
Young che in due gare ha record di 1-0 con ERA ancora contenuto a 2.70. Infine
i miei amati Green Jackets di Augusta che sono riusciti nella sempre esaltante
impresa di rifilare una sweep in una serie, nella fattispecie ai Charleston.
Brandon Bednar (.378 in
battuta), Tyler Horan (.344) e Shawn Payne (.323) al momento sono le mazze più roventi;
Keury Mella come partente (in due partenze ha record di 2-0 con ERA a 1.69) e
Matthew Lujan come rilievo/partente (in tre gare, di cui una da starter, ha un
bel 2-0 con ERA a 1.38) sono le piacevoli realtà di chi sale sulla montagnola.
Giants Talk, n. 8
martedì 15 aprile 2014
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