Il fuoricampo di Posey |
Ieri
sera i Nostri Adorati hanno saputo rimontare con pazienza una partenza
antipatica ed autolesionista così da vincere l’opener, evento che nelle sette
precedenti occasioni della gestione Bochy si era verificato solamente due volte
e comunque mai contro avversarie dirette della divisione.
Si è
trattato della prima uscita ufficiale in campionato e quindi per questa unica
ragione leggiamo senza eccessive preoccupazioni la cifra di ben sedici valide
permesse ai padroni di casa a cui aggiungo anche due gravi errori difensivi,
numeri a dir poco elevatissimi contro cui solamente i Nostri virtuosismi si
sono opposti riuscendo davvero a strappare una vittoria apparsa ai più
irraggiungibile; soprattutto dopo i pesanti passivi incamerati nel quarto e nel
quinto inning.
La
partenza dei Giants era però stata buona con un singolo di Pagan che nel terzo
episodio aveva portato a casa la corsa del vantaggio prima che al quarto
attacco locale iniziassero a precipitare le cose: un errore di Belt e uno di
Sandoval e un singolo di Owings caricavano le basi dopodiché un singolo di
Parra e un doppio di Hill facevano entrare ben quattro corse ad Arizona.
Nemmeno il tempo di gioire per la
Nostra seconda corsa su rimbalzante di Blanco ed ecco che al
quinto inning i locali tornavano ad arrembare, complice la presenza di Petit
sulla montagnola. Un singolo di Trumbo portava la corsa del 5 a 2 poi con le basi
nuovamente piene, e nessun eliminato, i Giants ne avevano del bello e del buono per limitare ad un’ulteriore corsa subita l’inning in cui Petit faticava oltre
misura. Il solo shot di Belt in apertura di sesto attacco rimaneva un episodio
fine a sé stesso e Arizona nella parte bassa trovava il 7 a 3, nuovamente con una
valida dello scatenato Trumbo.
Dopo il
grave rischio scampato, San Francisco tirava finalmente fuori gli artigli al
settimo inning e, come spesso accade, lo faceva con già due eliminati. Tre
singoli e due doppi riportavano i Giants sotto nel punteggio (7 a 6) dopodiché entrava in
cattedra il signor Posey: singolo che caricava le basi e Ziegler che concedeva
il walk a Pence con cui entrava automaticamente la corsa del clamoroso
pareggio: 7 a
7. Un ottimo Machi chiudeva le falle per quasi due riprese fino a quando
nella parte alta dell’ultima ripresa, ed ancora in situazione di due eliminati,
Posey fucilava un fuoricampo da due corse. L’ultimo disperato attacco locale
vedeva l’insperato solo shot di Montero ma Romo riusciva a gestire con mestiere
e calma la situazione fino al termine.
Stasera
per la seconda gara partirà Matt Cain (0-0) che si troverà di fronte l’esperto
Wade
Miley (0-1), mancino.
31 marzo
2014
San
Francisco 001 011 402 9-12-2
Arizona
000 421 001 8-16-1
Vince:
Jean Machi (1-0)
Salvezza:
Sergio Romo (1)
Fuoricampi:
Brandon Belt (solo shot), Buster Posey (da 2 corse)
Battuta
CF Pagan 2/5, 2RBI, 1SO
1B Belt 3/5 (1HR), 1RBI, 2SO
3B Sandoval 1/5, 1RBI, 2SO
C Posey 2/5 (1HR), 2RBI
RF Pence 0/4, 1RBI, 1BB
LF Morse 1/3, 1BB, 1SO
SS Crawford 2/4
2B Arias 0/3
LF Perez 0/1
P
Bumgarner 0/0
PH
Blanco 0/1, 1RBI
PH-2B
Adrianza 1/2, 1RBI
2-out
RBI: Pagan 2, Sandoval, Posey 2, Pence, Adrianza
RISP: 5
per 10
LOB: 5
Lancio
Bumgarner 4.0IP, 6H, 4R, 2BB, 3SO
Petit 2.0IP, 6H, 3R, 1BB, 2SO
Lopez 0.1IP, 1H
Machi (V, 1-0) 1.2IP, 1H, 3SO
Romo (S, 1) 1.0IP, 2H (1HR), 1R, 1SO
Classifica
della NL Ovest dopo le gare di lunedì 31 marzo 2014
1.000
San Diego 1-0
1.000
San Francisco 1-0
.667 Los
Angeles 2-1
.000
Colorado 0-1 1
.000
Arizona 0-3 2
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