domenica 27 ottobre 2013

La stagione che è stata: Buster Posey


Dimentichiamo la media di .336 e i 24 fuoricampi del 2012. E mettiamo da parte anche i 103 RBI e il titolo di MVP della National League. Senza citare cosa è poi accaduto nella post-season.
Altrimenti non dovremmo neppure iniziare a scrivere sul migliore ricevitore del mondo. Il 2013 ha toccato anche lui: che comunque ha infilato 15 fuoricampi, 72 corse battute a casa, totalizzando una media-battuta di .294 con .371 di On Base Percentage. Difficile fare di più in un ambiente così asfittico e depresso. Anche per una stella di prima grandezza come lui. E' comunque rimasto un punto fermo nella clubhouse, per compagni e management. Ha rappresentato una presenza critica costante, una voce di grande maturità e buon senso che ha capito perfettamente cosa non andava e cosa si sarebbe dovuto fare al fine di non ripetere tanti, troppi errori.
E' stato ben supportato da un Guillermo Quiroz molto abile tatticamente. E da agosto anche dal rientro di Hector Sanchez.
Tornerà, ancora più maturo e consapevole nel 2014.
E questo, lo sappiamo benissimo tutti, sarà garanzia di rinascita e riscatto durevole per i nostri Giants.

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