giovedì 10 ottobre 2013

La stagione che è stata: Kieschnick, Adrianza e Monell

Ehire Adrianza
Roger Kieschnick
Chiamato ad inizio agosto dopo lungo scrutinio a Fresno. Ha disputato in tutto 38 gare dimostrando che sa battere (.202) anche se ad un inizio più che promettente ha poi fatto seguire un prosieguo in tono minore. Necessita di maggiore disciplina al piatto visto che in 84 volte in battuta ha incassato ben 29 strike-out. Ha sofferto particolarmente i lanciatori mancini. Naturalmente da rivedere nel 2014, soprattutto nel Left Field.

Ehire Adrianza
Una delle sorprese di fine agosto. La sua chiamata forse non era preventivabile ma i numeri accumulati a Fresno hanno suggerito al management dei Giants l'azzardo. Che a conti fatti è stato ben azzeccato. Certo, in questo momento il ruolo di Interbase a San Francisco è ben presidiato (Crawford, Arias e fors'anche Abreu, e con il giovanissimo e neo-firmato Arroyo a farsi le ossa a San Jose nel Singolo A) ciò non toglie che farsi valere e magari anche rimanere aperti ad opzioni come Utility Infielder sia una delle chiavi di lettura della carriera di questo promettente e giovine venezuelano. Nove gare disputate, ha battuto .222 infilando anche un piacevole fuoricampo. Vamos!

Johnny Monell
Già a marzo a Scottsdale si mugugnava con frequenza della bravura di questo ricevitore nativo del Bronx. A Fresno ha disputato una stagione eccellente mostrandosi una certezza e una sicurezza per i partenti ma anche per i rilievi. Giusta quindi la promozione di settembre. Anche quello di Catcher è un ruolo piuttosto coperto (presenti: un "tale" Buster Posey e il signor Hector Sanchez con Andrew Susac in arrivo) ma non per questo Monell si demotiverà o rinuncerà a migliorarsi. Solo otto gare disputate, quasi tutte da pinch-hitter (sic), con solo otto presenze in battuta (e ben 3 strike-out subiti). Ovvio che il suo .125 in battuta sia ingannevole. Il ragazzo ha bisogno di giocare, giocare e giocare...

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