E' il momento di "Saverio"
Adesso che abbiamo rifirmato Tim Lincecum sappiamo che ci servono ancora due partenti nuovi di zecca. E che se così sarà allora nel Bullpen invece di due ulteriori innesti forse ne basterà uno visto che certamente avremo due rilievi lunghi del calibro di Chad Gaudin e di Yusmeiro Petit.
Sappiamo che durante la stagione da poco terminata il Bullpen ha giocato qualche scherzetto di troppo ai partenti e parte, ma solo "parte" sia chiaro, delle responsabilità sono da addebitare ai mancini con Jeremy Affeldt in primis e José Mijares a seguirlo a ruota. Il solo mancinaccio che ha mantenuto livelli d'eccellenza è stato il mio adorato portoricano Javier Lopez. Che è in odore di agente libero e che ha già chiaramente manifestato la volontà di ri-accordarsi con i Giants. Così come il club ha già segnalato la propria identica intenzione verso questo preziosissimo LOOGY.
Preso atto di questo ci si attende, a giorni, che le parti raggiungano l'accordo.
E proprio in base al ritorno di Lopez, il management potrà maggiormente ragionare su chi andare a cercare nel mercato per venire inserito nel Bullpen del 2014.
Se mi toccate Javier Lopez, giuro, ci resto male. E se non lo ri-firmate, commettete un grave gesto di auto-lesionismo.
Saverio in lingua castigliana è Javier. Da qui il titolo di questo trafilettone.
Esquina pinolera
Tutto è pronto in Nicaragua per la partenza della IX Liga de Béisbol Profesional de Nicaragua.
Dopodomani, venerdì 25 ottobre, si disputerà la gara d'inaugurazione: la squadra esordiente dei Gigantes de Rivas scenderà sul diamante dei campioni in carica delle Tigres de Chinandega. Le altre due squadre partecipanti a questo nono campionato professionistico sono il Boer (di Managua) e i Tiburones/Orientales (di Granada). Aggiornerò regolarmente sull'andamento del torneo.
In bocca al lupo Donald!
Non è mio costume parlare di altre squadre o di giocatori/tecnici/manager che non siano dei San Francisco Giants. Ma voglio esprimere qui tutto il mio appoggio e sostegno all'attuale manager dei Los Angeles Dodgers, Don Mattingly. Il quale nel contratto ha l'opzione per ritornare nel 2014. Il quale però sa che l'ambiente gli è ostile e che per tutto il 2013 lo ha messo sotto una pressione asfissiante. L'eliminazione patita per mano dei Cardinals ha fatto precipitare la stima verso di lui. Mattingly è un valore di prima grandezza, prodotto cristallino della filosofia del management di Joe Torre (e di Larry Bowa). In bocca al lupo, grande Donald!
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