sabato 2 novembre 2013

La stagione che è stata: Rosario e Machi

Sandy Rosario
Davvero una buona stagione per questo rilievo 28enne dominicano acquisito nella off-season e su cui in pochi credevano. Inizialmente mandato a Fresno è stato ben presto chiamato a corte dove, dopo un paio di avanti e indietro da e per i Grizzlies, è rimasto fino al termine garantendo pressoché sempre un'arma in più tra i lanciatori destri del bullpen dei Giants. Ha subito meno valide degli inning lanciati, ha chiuso con un'ERA più che decente (3.02) e un WHIP non malaccio (1.39) dimostrando così di essere una validissima presenza tra i rilievi corti (e ogni tanto medi) dove altri hanno miserrimamente fallito, leggasi Kontos. Lo attendiamo di ritorno a Scottsdale nella speranza che possa ulteriormente migliorare il suo gioco e il suo repertorio nel 2014.

Jean Machi
Vista l'abbondanza di rilievi di qualità a inizio stagione, questo taciturno ma acuto rilievo venezuelano è stato purtroppo spedito a Fresno. Qualcuno doveva pur rimanere fuori dal roster dei venticinque e tra i sacrificati c'è caduto pure Machi. Che però ben presto è stato chiamato da Bochy e dal quale si è allontanato raramente per dare mani e sostegni sporadici ai Grizzlies. La sua assenza si è fatta sentire quasi subito e questo rilievo destro non ha perso tempo a inserirsi in squadra. Machi ha mostrato freddezza e lucidità nei momenti importanti della gara e i suoi numeri parlano chiari: 2.38 di ERA e 1.09 di WHIP. Ha concesso meno valide delle riprese lanciate e come il suo collega Rosario ha concesso briciole di fuoricampi agli avversari.
Difficile, con questa forma, non includerlo nel roster d'inizio 2014.

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