mercoledì 20 novembre 2013

La stagione che è stata: Yusmeiro Petit

La storia del Baseball tracima di questo genere di ball players.
Che, per motivi vari, vivono nell'oscurità e che non sbocciano. Non sbocciano fino a quando non si trovano a ricoprire il ruolo perfetto per loro giungendo ad essere gli uomini giusti al momento giusto.
E questo è quanto è accaduto al venezuelano Yusmeiro Petit.
Quando Vogelsong si è infortunato poteva essere il momento giusto per Petit di assurgere alla definitiva consacrazione tranne invece essere infortunato fino a fine giugno. Una seconda chance, poco considerata da Boch e truppa, gli è stata data a fine luglio e stavolta sebbene come rilievo Petit ha fornito una prestazione di qualità che a conti fatti gli è valsa il richiamo a Fresno dopo dieci giorni in DFA (incredibile!) per poi vederlo finalmente protagonista in rotazione quando è apparso chiaro che Zeets non ne aveva più.
Tra agosto e settembre Petit ha totalizzato numeri di buonissima qualità arrivando addirittura a sfiorare il perfect game. Sicuramente il suo nome frulla nella mente del management per entrare in rotazione dopo lo spring camp di febbraio prossimo e dovremo quindi attendere il termine della campagna acquisti/cessioni per sapere se riceverà tale fiducia o se partirà nel bullpen.
Tengo a sottolineare che sono stato, dalla prima ora, un suo sostenitore: umile, educato, lavoratore profondo, taciturno e voglioso di apprendere ogni giorno. Grande Yusmeiro!

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