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| Festa dopo la corsa decisiva di Pagan.... |
Aldilà di ogni nostro più roseo sogno e di qualsiasi pur fondato desiderio terreno. Ed ultra-terreno.
Sintomo che l'anima della squadra c'è.
Chiara manifestazione del carattere di un gruppo che, a parte i nuovi innesti, sa e si conosce.
E che può e deve. Cosa? Osare.
Gran parte di conferma della certezza di ripresa in atto ci giungerà dal trittico in programma in questo fine settimana a Denver. In cui l'aria è più pungente e frizzante. In cui la rarefazione dell'ossigeno rende molto più facile fucilare valide e soprattutto fuoricampi per via di una qualche legge della fisica che al Coors Field è regola da sempre.
Andiamo quindi contro Colorado con ben altro volto e ben diversa carica psicologica rispetto alla scorsa settimana quando ci sono apparsi dei giganti spietati calati all'AT&T Park. Dei giganti che hanno disposto a piacimento di altri Giants.
Il dubbio sulla scelta del nome del partente di ieri inizialmente è stato confermato dai due solo shot che Ryan Vogelsong ha incassato nelle prime tre riprese. Un vantaggio non decisivo quello degli ospiti ben gestiti dal giovine Bolsinger sulla montagnola. Al sesto inning però i Giants sono riusciti a dimezzare lo svantaggio grazie a un singolo di Brandon Belt (che ora batte .179....) che ha spedito a casina Joe Panik ma all'ottavo i nostri adorati non sono stati capaci di sfruttare la ghiottissima occasione quando in situazione di basi cariche, e di due eliminati, Justin Maxwell ha colpito una linea flebile venendo immediatamente messo out. Non rimaneva che il nono episodio. Per tentare il quasi-impossibile. Casey McGehee ha trovato un singolo venendo subito sostituito dal mio Matteino Duffy quale pinch-hitter. Dopodiché il triplo di Brandon Crawford ha prodotto la corsa del pareggio che con zero eliminati poteva benissimo funzionare da enorme propulsore per il KO. Che però non è arrivato. Creando di conseguenza la parola "Torture" sia per gli extra-inning, sia perché con due eliminati i losangeliani hanno riempito le basi spedendo il Titan Gonzalez a battere. Un "hombre" con già sette "vuelacercas" (fuoricampi) in saccoccia da inizio stagione. Poteva accadere di tutto. E di più. Ma il signor Santiago Casilla lo ha mandato a strike-out. Dolorosissimo. Passata la prima paura le parti si sono invertite evidentemente preoccupando oltre-misura gli ospiti che hanno scelto di regalare la base intenzionale a Belt per mettere pressione su Justin Maxwell. Purtroppo però, o per fortuna per i Giants, Giustino ha infilato una rasoiata rasoterra sulla sinistra che in un battibaleno ha mandato a casa la corsa del trionfo. Un Giustino che ha ripetuto l'exploit di martedì.
L'aria dispettosa di Denver attende stasera per la prima sfida il nostro Chris Heston (2-1) che sarà opposto nel match-up a Eddie Butler (1-1).
Vediamo di continuare la risalita, per favore. E grazie!
Gara n. 17, giovedì 23 aprile 2015
Los Angeles D. 011 000 000 0 2-6-1
San Francisco 000 001 001 1 3-10-0
Vince: Santiago Casilla (2-0)
Battuta (Migliori prestazioni)
2B Panik 2/4
RF Maxwell 2/5 e 1RBI
CF Pagan 2/5
1B Belt 1/3 e 1RBI
SS Crawford 1/3 e 1RBI
Lancio
Vogelsong 6.0IP, 3H, 2R e 2HRsubiti
Affeldt 1.0IP, 1H
Kontos 0.1IP, 1H
Lopez 0.2IP
Machi 1.0IP
Casilla (V, 2-0) 1.0IP, 1H
Classifica della NL Ovest dopo le gare di giovedì 23 aprile 2015
.600 Los Angeles D. 9-6
.588 San Diego 10-7
.563 Colorado 9-7 0.5
.533 Arizona 8-7 1
.412 San Francisco 7-10 3
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Voci dalle Leghe Minori
Gare di giovedì 23 aprile 2015
Pacific Coast League: Sacramento 3, El Paso 7. Quarta sconfitta consecutiva dei River Cats, e terza per mani e mazze di El Paso, ieri. Nuovamente sorpresi dalla potenza e dall'aggressività degli avversari nelle prime riprese, gli uomini di Bob Mariano non hanno saputo reagire adeguatamente. Colpito a più riprese è stato il partente Austin Fleet (perdente, 0-1; con 4.0IP, 9H e 7R di cui due solo shot) mentre in attacco segnalo John Bowker (2/3) e Adam Duvall (2/4), entrambi con una corsa battuta a casa. Il record di Sacramento scende a 8-7 e oggi nell'ultima sfida toccherà al partente Robert Coello (2-0) evitare una lancinante sweep che ci aspetta carognosa dietro all'angolo.
Migliori record nella PCL: 12-3 Oklahoma City, 10-5 El Paso, 9-5 Omaha.
Migliori record nella International League (sempre dopo le gare di ieri, giovedì): 10-4 Buffalo, 9-5 Pawtucket, 9-6 Norfolk. Cavoli, i miei amati Indianapolis Indians sono "solo" con 7-7. Durham hanno 7-8 e Louisville 6-7....
Eastern League: New Britain 6, Richmond 2. Settima sconfitta consecutiva per i Flying Squirrels che ora hanno record di 3-9. Una sfida grigissima per Richmond che ha azzeccato appena cinque valide ed in cui in attacco si è salvato il solo Mitch Delfino con 2/3. Sulla montagnola male sia il partente (e perdente, 1-2) Jack Snodgrass ed anche il rilievo Tyler Mizenko. Oggi nella seconda sfida tornerà a lanciare Kyle Crick (0-0).
California League: San José 2, Bakersfield 3. Rimontati e poi beffati da una corsa nel nono capitolo. Questa la gara di San José il cui record ora è di 6-9. Due volate di sacrificio, in una sfida in cui i Giants hanno battuto in tutto due (ripeto: DUE!) valide, hanno dato il doppio vantaggio ai nostri ma i locali hanno saputo colpire al momento giusto sia il partente Keury Mella che il rilievo Martin Agosta (perdente, 1-2). Oggi nella seconda sfida avremo la partenza di D.J. Snelten (0-1).
South Atlantic League: Augusta 5, Rome 3. E' quindi toccato ai Green Jackets ieri salvare la faccia al nostro farm-system, cogliendo l'unico successo della giornata. In svantaggio per tre corse a una dopo due entrate, Augusta ha risposto con un solo shot del promettente ricevitore Aramis Garcia sì da trovare ben tre corse nel terzo episodio e capovolgere già le sorti della partita. Il successo è stato attribuito al partente Matt Gage che in sei riprese complete ha subito sei valide e solo tre corse. Il record dei Green Jackets è adesso di 6-7 ed oggi saranno protagonisti di un double-header contro Rome in cui per il momento solamente Mark Reyes (0-0) come partente della prima gara è stato annunciato.
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