domenica 16 novembre 2014

1903: inizia l'avventura per i San Francisco Seals

Dal 1903 al 1957, quindi per ben cinquantacinque stagioni consecutive, i San Francisco Seals furono tra i grandi protagonisti della Pacific Coast League.

Una lega nata per rimanere indipendente dal "Baseball Organizzato" sotto la tutela delle leghe National e American.
Una lega che fece di tutto fin dall'inizio per diversificarsi dalle altre leghe minori tanto da assurgere nel breve lasso di qualche anno allo status di "terza major league ufficiosa" tanto i suoi giocatori e i suoi club divennero famosi.
La Pacific Coast League nacque ufficialmente nel 1903 dalle ceneri dell'allora funzionante California League. Quest'ultima, assieme alla Pacific Northwest League, era una delle due leghe minori professionistiche della zona californiana gestite dal Baseball Organizzato ma al termine della stagione del 1902 i suoi dirigenti ritennero di espanderla con l'inclusione dei sodalizi di Portland e di Seattle che militavano nella Pacific Northwest League.
Per fare ciò la neonata Pacific Coast League dovete dissociarsi dal Baseball Organizzato le cui regole non le avrebbero permesso di "scippare" due club a una consorella cosicché per la prima storica stagione della PCL si ebbero sei club ai nastri di partenza: Los Angeles Angels, Oakland Oaks, Portland Browns, Sacramento Sacts, San Francisco Seals e Seattle Indians.

Lunedì 9 marzo 1903 si ebbe la prima storica giornata di gare del primo anno di vita della Pacific Coast League.
Ecco i risultati di quella giornata, oramai passati all'immortalità:
Oakland 4, Sacramento 7
Portland 3, San Francisco 7
Seattle 1, Los Angeles 2

In quel primo torneo la forza di Los Angeles apparve evidente. Gli Angels nelle precedenti stagioni erano stati assoluti protagonisti della California League e seppero abbastanza comodamente vincere quella prima edizione partendo peraltro benissimo visto che vinsero le prime quindici gare disputate nel lunghissimo calendario che prevedeva oltre duecento gare di stagione regolare (da marzo ai primi di novembre) per ogni club! Questa fu la classifica finale:
.630 Los Angeles 133-78 (211)
.500 Sacramento 105-105 (210)
.495 Seattle 98-100 (198)
.493 San Francisco 107-110 (217)
.468 Portland 95-108 (203)
.414 Oakland 89-126 (215)

Seicentoventisette furono le gare disputate e i nuovi arrivati, Seattle e Portland, ebbero qualche difficoltà a portare a termine il così massacrante calendario fissato, come testimoniato dal numero di partite disputate.
San Francisco fu il club che ne disputò di più. In quel 1903 i Seals giocavano le loro gare casalinghe al Recreation Park che era situato all'incrocio tra la Eighth e la Harrison Street. Un ballpark che fu in seguito distrutto dal tremendo terremoto del 1906.

Alcune statistiche individuali di quella prima stagione:
Battuta
Media battuta: .387 Harry Lumley (Seattle)
Fuoricampi: 13 Truck Eagan (Sacramento)
Basi rubate: 83 Dan Shay (San Francisco)
Lancio
Vittorie: 35 -e 12 sconfitte- Doc Newton (Los Angeles)
Quest'ultimo fu anche il protagonista del primo no-hitter nella storia della PCL quando l'8 novembre al Freeman's Park di Oakland guidò Los Angeles al successo per 2 corse a 0.
Nei Seals si mise in mostra il quotato lanciatore James "The Whale" Whalen che concluse la stagione con un rimarchevole record di vinte-perse di 28-21.

Fin da quella prima storica edizione San Francisco fu in assoluto la piazza che più accrebbe la forza e la conseguente fama della neonata lega. Dopo di Frisco ci fu ovviamente Los Angeles che contribuì in misura determinante per la sua crescita e stabilità: già per l'inizio del XX secolo si trattava di due città di notevoli dimensioni che potevano contare su di una base di seguaci di baseball davvero grandissima, folla che quindi poté presentarsi con regolarità alle partite di campionato. Peraltro in quei primi anni le serie tra due club duravano dal martedì alla domenica comprendendo ben sette gare di cui un double-header alla domenica!

Al termine della prima stagione del 1903 il proprietario dei Sacramento ritenne di dovere già spostare il club in quanto a suo parere la piazza non aveva un bacino di utenza così ampio da potere garantire la sopravvivenza del sodalizio per ancora molti anni. Cosicché fu deciso di disputare la seguente stagione a Tacoma, città nello stato di Washington, che aveva militato già nella Pacific Northwest League.

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