lunedì 3 novembre 2014

La stagione (leggendaria) che è stata: gli inutili

Inizia con questo post l'analisi dei singoli giocatori che hanno indossato la nostra uniforme nel corso della stagione 2014.

Scutaro lo scorso luglio
Marco Scutaro
Si sapeva già dalla sosta invernale dei suoi crescenti problemi alla schiena.
A Scottsdale è apparsa chiara tutta l'entità della faccenda.
E nemmeno cure intensive e particolari, come le terapie somministrategli a giugno in Florida, sono servite a restituircelo a nemmeno il 10% del suo potenziale.
Solamente cinque le sue presenze in cui, in tutto, ha centrato una valida. Gli rimane il 2015 di contratto con noi poi, ritiro a parte, spero rimanga nella nostra organizzazione. Da tempo ha segnalato la sua intenzione di proseguire la sua carriera come coach e, speranzosamente, anche come manager. Sarebbe davvero un valore aggiunto importante,ome scout e mente pensante, per i Giants.

Tony Abreu
E' stato la "grande vittima" di Scottsdale in quanto a lui vennero giustamente preferiti Adrianza e il sorprendente Hicks. A Fresno ha saputo accumulare buoni numeri tanto da valergli una chiamata a corte seppure di breve durata. E' finito una seconda volta nei waivers dopodiché ha scelto di fare ritorno a Fresno per chiudere la stagione. I Giants valuteranno attentamente se invitarlo o meno a Scottsdale nel prossimo febbraio. A mio parere è quasi sicuramente un no.

Guillermo Quiroz
Ha capito molto bene che non avrebbe giocato il ruolo avuto nel 2013 sia perché Sanchez era totalmente guarito, sia per la grande crescita di Susac. A Fresno ha disputato una gran buona stagione così da venire chiamato nei Giants a settembre con l'espansione del roster. Dovrebbe nuovamente venire invitato a Scottsdale a febbraio 2015.

Mike Kickham
Doveva essere la stagione del riscatto per lui. Ma fino alla fine di luglio a Fresno questo mancino ha avuto diverse difficoltà. Poi ad agosto la svolta: buoni numeri e con essi il richiamo in casacca Giant per settembre. Ha lanciato la miseria di soli due inning accumulando brutte cifre. Rischia di bruciarsi così come rischiò un anno fa Heston.

Jake Dunning
Fugace ed improduttiva presenza per questo rilievo che, non l'ho mai nascosto, è stato uno dei miei preferiti nel 2013. Una sola apparizione per lui con soli due out giocati poi è stato subito rispedito a Fresno con la contestuale chiamata di Kontos. Troppo poco per non pensare che nella clubhouse qualcosa che ha fatto o detto non sia andato di traverso a Rags (Righetti) o al Supremo. Prima di arrivare aveva disputato una più che discreta stagione a Fresno dove, dopo il ritorno, ha concluso dignitosamente. Diverse volte con i Grizzlies il manager Mariano lo ha utilizzato come partente facendogli disputare due-tre riprese sì da incominciare ad abituarlo nel ruolo di rilievo lungo. Rimandato al 2015, sperando torni quella speranza concreta che sa e che può essere. Forza Jake!

Jarrett Parker
Curiosa la sua presenza, o meglio: non-presenza. Chiamato assieme a Duffy in tutta fretta da Richmond, questo promettentissimo fuciliere ha visto il collega esordire in MLB mentre poche ore dopo si è sentito dire che doveva fare rientro alla base. Considerato che un anno fa era caduto un pochino in disgrazia dopo una presenza nell'Arizona Fall League non proprio esaltante, se non altro ha saputo ricostruirsi molto bene a Richmond per poi venire promosso a Fresno. Prospetto che rimane in grande considerazione nei Giants.

Dan Uggla
I più sagaci sostengono di doverlo ringraziare. Perché se avesse colto l'opportunità offertagli dai Giants producendo corse e valide, al 99% avrebbe finito per sbarrare la strada allo scalpitante Panik. La realtà per fortuna è stata ben diversa: silurato di brutto da Atlanta, Uggla è stato prelevato a costo quasi zero da Sabean e spedito a Fresno. La contingenza ha portato il management a dirottarlo rapidamente in casacca Giant dove ha disputato solo quattro gare a dir poco inguardabili. Davvero dispiace vedere un così conosciuto slugger chiudere la carriera in questa maniera. Avrà anche lui il suo anello per le World Series, certo, ma è bene che si rivolga alle leghe indipendenti o semi-pro se intende continuare a indossare gi spikes di gioco.

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