venerdì 7 novembre 2014

Per la via 6-4-3

Fatti, giocatori, curiosità per conoscere un pò del nostro passato.

Duke Snider e Willie Mays nel 1964

Duke Snider
Già dai tempi della Reserve Clause, in cui in pratica un giocatore non poteva mai diventare agente libero, era quasi impensabile che un ball player faro di una squadra potesse un giorno passare all'altra sponda, sulle rive del nemico più acerrimo.

Edwin Donald Snider, detto "Duke", californiano di Los Angeles fu per sedici stagioni una delle punte di diamante dei Brooklyn Dodgers con i quali scrisse migliaia di pagine immortali.
Dopo il periodo dell'Ebbets Field, terminato con la dipartita per Los Angeles, rimase un Dodger fino a tutto il 1962 dove tre anni prima poté riassaporare la gioia del successo alle World Series sebbene non più sotto egida brooklyniana. I Los Angeles Dodgers lo cedettero ad aprile 1963 ai derelitti New York Metropolitans, guidati in quella stagione da nientemeno che Casey Stengel. Un gruppo, quello dei Mets, che chiuse la stagione con un record da incubo (51-111) ma in cui Duke in centoventinove gare disputate riuscì a battere quattordici roundtrippers. A trentasette anni, e con un Tempo di gioco contato, Snider pensò seriamente ad appendere il guantone al chiodo ma ritenne che per ancora una stagione ce l'avrebbe fatta. Ma dello Shea Stadium e di Stengel non ne volle più sapere e fu così che con estremo sollievo accolse la sua cessione ai San Francisco Giants il 14 aprile 1964. A Candlestick Park il nostro uomo, oltre ad essere molto più vicino alla famiglia residente nella natia Los Angeles, trovò un club in buona salute guidato dal marpione Alvin Dark che aveva nel suo staff gente come Herman Franks, Larry Jansen e Whitey Lockman, tutti suoi avversari ai tempi delle sfide Brooklyn-New York Giants. Snider in quel 1964 disputò 91 gare in cui poté contribuire con solo quattro dinger in un assetto tattico che comunque disputò una gran stagione, giungendo con altri due inseguitori a pochissime gare di distacco da St. Louis che vinse così il pennant della National League. A trentotto anni e con un vento così fastidioso nella propria tana, Duke proprio non poté fare di più. Dopodiché venne il momento dell'addio nei primi giorni di ottobre dopo che i Giants gli avevano comunicato l'intenzione di non avvalersi più dei suoi servigi per la seguente stagione.
Come Esterno Centro fu grande difensore, come fucilatore al piatto scrisse episodi stellari.
Solamente sedici anni dopo il suo ritiro, quindi nel 1980, venne eletto nella Hall of Fame.

Qualche numero della sua carriera
Gare disputate: 2143
Fuoricampi: 407
Corse battute a casa: 1333
Media in battuta: .295
Media difensiva (fielding) di .985!!!
11 fuoricampi e 26 RBI accumulati in 36 gare disputate alle World Series.

Nato nel 1926, deceduto nel 2011.

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