giovedì 6 novembre 2014

La stagione (leggendaria) che è stata: Duvall, Kontos, Sanchez e Gutierrez

Hector Sanchez

Adam Duvall
Slugger di professione e difensore preferibilmente del sacchetto di Terza Base. In novantuno gare a Fresno ha picchiato ventisette fuoricampi producendo novanta corse con una media appena sotto il fatidico "punto trecento". Salito a corte ha trovato una realtà di lanciatori ben differente dal Triplo A finendo per disputare soltanto ventotto gare in cui è però riuscito a colpire tre fuoricampi. E' uno di quei giocatori che ulteriormente va disciplinato al piatto in Major League sebbene non abbia totalizzato statistiche brutte in battuta. Duvall va riveduto e monitorato con costanza perché nel breve volgere di un paio di stagioni può diventare una preziosissima pedina per i Giants. E questo sia che Sandoval firmi o meno il rinnovo da agente libero in cui si troverà in questo mese di novembre.

George Kontos
Un lanciatore che non riscuote la mia stima ma che in questo 2014 è stato abile nel ricostruirsi una reputazione dopo un 2013 disastroso. A Fresno questo destro di origine ellenica ha potuto ritrovare una certa sottigliezza nei lanci così da potere rispondere "presente" quando a corte lo hanno cercato. Ha fatto per due-tre volte la spola Fresno-San Francisco andata e ritorno riuscendo con i Giants a contenere l'ERA e soprattutto il WHIP. Pensavo che sarebbe stato inserito nel roster dei play-off invece il management lo ha completamente ignorato. Lo rivedremo a Scottsdale il prossimo febbraio.

Hector Sanchez
In inverno si è sottoposto a una cura dimagrante ottimale e si è presentato a Scottsdale in grande forma dove, abbastanza facilmente, si è ri-guadagnato i galloni di sostituto di Posey come backstop. Nonostante ben sessantasei gare disputate prima dei vari colpi ricevuti al casco dalle mazze e dalle pallate altrui, che ne hanno decretato anzitempo il termine della sua stagione agonistica, Sanchez ha fatto vedere cose egregie quanto deludenti soprattutto in battuta. A sua scusante va detto che è il genere di ball player che necessita assolutamente di continuità al piatto per trovare il giusto ritmo. D'altronde però non ha saputo sfruttare appieno le tante presenze che comunque ha sommato in battuta. La sua postura un po' troppo ravvicinata al battitore avversario lo ha esposto ad alcuni incidenti, che loro là chiamano "concussions", per cui i controlli neurologici lo hanno consigliato a fine giugno a non andare oltre per questo 2014. Lo rivedremo a Scottsdale a febbraio prossimo ma la concorrenza di Susac sarà molto difficile da superare a cui si unisce il fatto che nelle ultime due stagioni si è anche rivelato un giocatore troppo part-time perché prone ad infortuni prolungati.

Juan Carlos Gutierrez
A Scottsdale è arrivato tra la curiosità generale dopo un 2013 non felicissimo con gli Angels. Ma gli scout avevano nuovamente visto bene perché questo potentissimo destro venezuelano ha finito per diventare uno dei bastioni solidissimi del nostro bullpen nei primi quattro mesi di campionato. Ad agosto, anche per via del suo sovraccarico di lavoro in rilievo, ha finito per segnare il passo tanto che a settembre è stato utilizzato molto poco per poi venire anch'egli escluso dalla post-season. Considerato che Strickland ai play-off è andato accumulando diverse brutte uscite ho pensato, e sperato, che Gutierrez ne potesse prendere il posto ma il Supremo e i suoi accoliti...non mi hanno ascoltato. A mio parere tornerà a febbraio prossimo a Scottsdale.

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