sabato 8 novembre 2014

Per la via 6-4-3

Fatti, giocatori, curiosità per conoscere un pò del nostro passato.

Joe Morgan
Un celebrato Seconda Base che fece parte dell'altrettanto leggendaria "Machine" di Cincinnati che deliziò milioni di appassionati negli anni '70. Texano naturalmente dotato per il Baseball, fu una delle pietre basilari del successo dei Reds in cui fior fiore di assi come Bench, Rose, Perez ed altri contribuirono a scrivere pagine indimenticabili della storia di questo sport. Dopo diciotto stagioni trascorse tra Houston e Cincinnati, a trentasette anni firmò un accordo con i Nostri Adorati quando la maggior parte degli addetti ai lavori si attendeva il suo ritiro agonistico.

A Candlestick Park rimase per due campionati, 1981 e 1982, in una squadra che disputò due buone stagioni e che era diretta dal leggendario Frank Robinson, uno dei fucilieri che più ho stimato nella storia di questo sport. Nel 1981 Morgan giocò soltanto 90 gare totalizzando 8 fuoricampi e 31 corse battute a casa laddove l'anno seguente fu titolare del sacchetto di seconda base ben 134 volte mettendo a segno 14 roundtrippers e 61 RBI con in aggiunta una media in battuta di .289! A dicembre 1982 assieme al compagno Al Holland venne scambiato sul mercato e spedito a Philadelphia da cui i Giants ottennero tre giocatori: il mezzo sconosciuto Charles Penigar nonché due buoni lanciatori ovvero Mark Davis e Mark Krukow (guarda guarda chi si ri-vede...).
Morgan trascorse il 1983 a Philadelphia con cui riuscì a giungere alle World Series, perdendo però dai Baltimora di Joe Altobelli, poi per l'ultimo anno d'attività fece un salto nell'altra lega a Oakland.
Sei anni dopo avere appeso il guantone al chiodo, quindi nel 1990, venne introdotto nella Hall of Fame.

Qualche numero della sua carriera
Gare disputate: 2649
Fuoricampi: 268
Corse battute a casa: 1133
Media in battuta: .271
Media difensiva (fielding) di .981
3 fuoricampi e 8 RBI accumulati in 23 gare disputate alle World Series

Nato nel 1943.

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