sabato 8 novembre 2014

La stagione (Leggendaria) che è stata: Machi, Romo e Perez

Juan Carlos Perez

Jean Machi
Per questo robusto rilievo si è trattato di una stagione splendida. Quella della definitiva consacrazione nel bullpen dei Giants dopo avere vissuto un 2013 molto ricco e abbondante di risposte qualitative. Ha disputato sì e no una manciata di gare grigie in cui ha subito il mestiere delle mazze nemiche ma nel complesso ha piegato sistematicamente alla sua volontà i battitori avversari. Si è di conseguenza rivelato una garanzia importante sia come rilievo medio che come set-up, spesso anche impiegato al quinto o al sesto inning. Rags e il Supremo l'hanno saputo utilizzare quando più ve n'era bisogno, alla faccia quindi della specializzazione dei ruoli che vorrebbe mantenere fissi in certe ripresi i rilievi: X per il sesto, Y per il settimo, Z set-up e W closer. E' auspicabile che in inverno si riposi per poi presentarsi adeguatamente fresco a Scottsdale. Ma si sa: mamma Liga Venezolana è una sirena che sa attirare molto bene i suoi figlioli...

Sergio Romo
In questi giorni capiremo se questo originario messicano maestro dello slider firmerà da agente libero un nuovo contratto con i Giants o se il lungo matrimonio con la nostra organizzazione giungerà al suo epilogo. Romo ha vissuto un 2014 di grande amarezza, addirittura finendo per perdere l'incarico di closer. In un momento delicatissimo della nostra stagione regolare Sergio ha fallito alcune salvezze risultate in conseguenti sconfitte dolorosissime e questo in buona parte per via della prevedibilità del suo arsenale di lancio che pure a Scottsdale in primavera aveva già cercato di incominciare ad arricchire. Personalmente non lo ri-firmerei in quanto mi sembra il lanciatore meno qualitativamente dotato nel nostro bullpen e oramai in buona parte prevedibile dagli avversari. Ma si sa: io sono un bancario e Sabean, Rags e il Supremo vivono di Baseball da quarant'anni a questa parte...

Juan Carlos Perez
Altri al suo posto forse si sarebbero stufati. Chiedendo magari di venire ri-lasciati.
Per questo strepitoso atleta dominicano quest'idea non si è mai manifestata sebbene anche in questo 2014 abbia continuato a fare l'andirivieni tra San Francisco e Fresno in diverse, forse troppe, occasioni. Nel Triplo A ha giocato alla grande così da inviare segnali subliminali al Supremo: ecco, io ci sono. Chiamatemi quando avete bisogno. L'infortunio prematuro di Pagan ha ulteriormente accelerato i tempi del suo ritorno che per il resto della stagione è stato molto proficuo se si eccettua la presenza al piatto discontinua e che l'ha ovviamente finito per penalizzare in quanto Perez è un altro di quei ball players che necessita presenza continua in battuta al fine di trovare il giusto ritmo. Se non altro alle World Series ha prodotto tre corse battute a casa di cui due importantissime in gara-5 dove solo alcuni dispettosi millimetri l'hanno privato di un meritatissimo fuoricampo che sarebbe valso ben tre corse. Difensore indefesso. Lo attendiamo a Scottsdale a febbraio prossimo.

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