domenica 2 novembre 2014

La stagione (leggendaria) che è stata: alcune cifre

Aria (e vento) di casa!
Beh, insomma.
Da dove incominciare?
Ho pensato a lungo a cosa scrivere, col rischio poi di intasare il post medesimo dilungandomi inutilmente su argomenti che magari sono già stati sviscerati altrove.

Sicuramente divido la nostra stagione regolare in quattro tronconi ben precisi: 1) la partenza con record di 42-21; 2) il semi-crollo iniziato lunedì 9 giugno e praticamente durato fino al termine di luglio; 3) la difficile ma implacabile voglia di resurrezione attuata in agosto; 4) l'acuto mese di settembre in cui siamo stati capaci di assicurarci un posto ai play-off nonostante per alcuni giorni ad inizio del mese siamo addirittura rimasti fuori dalla corsa al Wild Card Game.

In tutto abbiamo utilizzato 47 ball players di cui 21 sono stati i lanciatori e ben 26 i giocatori di posizione. Tra essi quattro spiccano nelle mie simpatie, tanto da averli soprannominati "i quattro petali del quadrifoglio". Mi riferisco a Panik, Susac, Ishikawa e Peavy. Del primo vi è sufficiente andare a leggere cosa ho scritto di lui durante il campo primaverile di Scottsdale e mentre attuava a Fresno prima della chiamata a corte; del secondo forse saprete come io sostenga da tempo che è il naturale sostituto di Posey nel ruolo di backstop, non condividendo l'idea che il pur ottimo Hector Sanchez sia inamovibile; del terzo sono stato un profondo detrattore ma felicemente mi sono dovuto ricredere; del quarto sono stato un sostenitore fin dalla prima ora conoscendo abbastanza bene la sua traiettoria agonistica e il suo assoluto attaccamento alla causa e quanta gratitudine provasse nei confronti del Supremo. Un Jacob Edwardino (così l'ho soprannominato) decisivo per il nostro approdo alla post-season: senza il suo contributo avremmo chiuso la stagione il 28 settembre. Una parola la metto anche per Adrianza che purtroppo per via di alcuni acciacchi ha dovuto di fatto chiudere a fine luglio la sua presenza con noi, limitandosi a seguire dal dugout il resto della stagione. D'altronde è talmente giovane che ha tutto il Tempo di riprendersi e ostrarci il suo grande potenziale.

In tutto, per scrivere le pagine leggendarie che abbiamo scritto, i Giants hanno disputato 179 gare di cui 162 di stagione regolare e 17 di play-off.
Vediamo qualche cifra.

Stagione regolare
45-36 in casa
43-38 fuori casa
88-74

Play-off
6-2 in casa
6-3 fuori casa
12-5

Mese per mese
1-0 Marzo
16-11 Aprile
19-9 Maggio
10-16 Giugno
12-14 Luglio
16-12 Agosto
14-12 Settembre
88-74

Contro i singoli avversari
Stagione regolare
13-6 Arizona
9-10 Los Angeles
9-10 Colorado
9-10 San Diego
4-2 Milwaukee
4-2 Chicago Cubs
4-3 Saint Louis
2-4 Pittburgh
2-5 Cincinnati
6-1 New York Metropolitans
5-1 Atlanta
5-2 Philadelphia
4-3 Miami
2-5 Washington
3-0 Cleveland
3-0 Minnesota
2-1 Detroit
1-3 Chicago White Sox
0-3 Kansas City
1-3 Oakland
88-74

Contro i singoli avversari
Play-off
1-0 Pittsburgh
3-1 Washington
4-1 Saint Louis
4-3 Kansas City
12-5

Pertanto i record contro quattro club, tra stagione regolare e play-off, sono risultati complessivamente come segue:
8-4 Saint Louis
3-4 Pittsburgh
5-6 Washington
4-6 Kansas City

Non mi dilungherò nel citare totali per squadra e per singoli giocatori in diverse categorie (strike-out, ERA, inning lanciati, fuoricampi, corse battute a casa ecc) peraltro facilmente consultabili su parecchi siti alla portata di chiunque. Utilizzerò alcune di queste cifre nell'analisi dei singoli giocatori. Da domani inizierò con il primo gruppo di giocatori di cui riassumere la loro presenza in uniforme Giant 2014.

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