mercoledì 5 novembre 2014

La stagione (leggendaria) che è stata: le delusioni

Brandon Hicks
Tyler Colvin
Prelevato dai waivers dopo un 2013 completamente anonimo. E' arrivato al camp primaverile già iniziato godendo di notevole credito presso il Supremo e il suo coaching staff tanto da venire escluso dal roster dell'Opening Day soltanto negli ultimi giorni di Scottsdale.
I problemi che hanno portato Colorado a privarsene sono pienamente ritornati questa stagione cosicché dopo un terzo di campionato i Giants lo hanno mandato a Fresno. Disciplina al piatto ondivaga e, di conseguenza, una produzione ben al di sotto delle aspettative ne hanno decretato l'esclusione. Non lo rivedremo in casacca Giant nel 2015 e non penso nemmeno si accorderà con il nostro nuovo Triplo A, i Sacramento River Cats.

Brandon Hicks
Jim Barr non è uno che scherza. Ed essendo una delle nostre massime autorità per lo scouting ha ricevuto un anno fa garanzie dai suoi sottoposti che Brandon Hicks "sa battere". La sua limitatissima esperienza di Major League ce lo ha però reso un oggetto curioso da scoprire a Scottsdale dove la scorsa primavera ha pienamente confermato le aspettative battendo con consistenza e potenza a cui ha unito una difesa della Seconda Base egregia. Ma l'innata propensione di Hicks a girare troppo presto la mazza lo ha reso un bersaglio piuttosto facile ed appetibile per i lanciatori avversari nonostante in quasi mezza stagione sia riuscito a fucilare ben otto fuoricampi di cui uno anche contro Kershaw. Gli strike-out sono pertanto piovuti come gocce d'acqua e in battuta la produzione ha subito un'involuzione dolorosissima sì da portare il management a dirottarlo a Fresno. Potremmo anche rivederlo a Sacramento nel Triplo A del 2015 ma solamente un'attenta applicazione potrebbe portarlo a sperare in una nuova chiamata sul massimo palcoscenico. Serve un nuovo approccio nella disciplina al piatto, male che tormenta migliaia di giocatori...

David Huff
Messo nei waivers a gennaio dagli Yankees per la firma stellare di Tanaka, questo acuto mancino è stato lestamente prelevato dai Giants con l'idea di utilizzarlo quale rilievo lungo assieme a Petit nonché di impiegarlo come terzo mancino del bullpen. Dopo un buon avvio, in cui ha confermato il mestiere di cui è dotato, Huff è andato progressivamente perdendo smalto in particolare contro i battitori destri che al lato pratico sono stati la causa della sua esclusione dalla squadra per fare poi ritorno agli Yankees. Davvero un peccato che un bel giocatore così non abbia potuto fornire ai Giants l'apporto di cui è capace.

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