mercoledì 26 novembre 2014

Il Telegrafo del Baseball - 26.11.2014

Ventiquattr'ore dopo l'annuncio dell'addio di Sandoval è toccato al nostro adorato coach di terza base, Tim Flannery, comunicare la decisione di terminare il proprio rapporto lavorativo con i Giants. In un lungo comunicato il cinquantasettenne pelatone ha motivato con ragioni familiari e con la necessità di un maggiore impegno nel sociale la sua scelta di fermarsi. Uno dei massimi uomini di fiducia del nostro Boch, con cui fu già coach a San Diego dal 1996 al 2002, Flannery è sempre stato coach di terza base nei Giants per gli otto anni della gestione del Supremo. Un ruolo, il suo, molto delicato in quanto strettamente connesso con i segnali e con tante altre peculiarità da condividere con il giocatore in battuta volta per volta. Conosciuto batterista del gruppo The Lunatic Fringe, Flannery è nativo di Tulsa nello stato dell'Oklahoma. E' mia personale opinione che un adeguato sostituto di Flannery in questo ruolo possa essere Bob Mariano che nel 2014 ha ricoperto il ruolo di manager con i Fresno Grizzlies. Per Mariano si tratterebbe di un'importante promozione sul palcoscenico maggiore dopo i tanti anni spesi nelle leghe minori.

E' stata confermata la notizia che la prossima settimana il management dei Giants si incontrerà con il richiestissimo mancino trentenne Jon Lester, agente libero. Questo potente lanciatore ha già ricevuto laute offerte da alcuni club potendo vantare una resistenza sulla montagnola che lo ha portato in sette delle ultime otto stagioni a lanciare oltre duecento riprese in stagione regolare. I Giants sono anche in contatto con la gemma del mercato degli agenti liberi sponda lanciatori, ovvero Max Scherzer. L'ex-partente dei Detroit, destro trentenne, nell'ultimo triennio con i Tigers ha messo a segno numeri molto interessanti tra cui un WHIP di 1.07 che la dice ben lunga sulla sua qualità sulla montagnola. E' auspicabile che o Lester o Scherzer possano trovare l'accordo con noi. Senza dimenticare che un gradino sotto a questa coppia c'è anche un interessamento per Justin Masterson. Nei prossimi giorni, e nel meeting invernale della MLB a San Diego d'inizio dicembre, il tutto dovrebbe definirsi piuttosto chiaramente e non solo per il discorso "rotazione".

Due giocatori dei Giants che stanno avendo per il momento riscontri differenti nella lega invernale venezuelana sono il ricevitore Hector Sanchez e il terza base Chris Dominguez. Dopo i colpi ricevuti accidentalmente al capo, infortuni che lo hanno estromesso anzitempo nella passata stagione con i nostri adorati, Hector Sanchez è tornato da poco all'agonismo con i Tiburones de La Guaira. Dopo nove gare disputate Sanchez sta avendo numeri modesti e probabilmente dovremo attendere ancora alcune settimane per ritrovarlo sui veri valori che può rappresentare. Molto bene invece sta andando Chris Dominguez con i Navegantes del Magallanes campioni in carica. In venti gare già disputate questo terza base, sul cui buon futuro i Giants sperano parecchio, sta battendo .308 sebbene come produzione ancora non si siano viste grandi cose.

Per i primi del prossimo aprile 2015 è prevista la pubblicazione della biografia dal titolo "Tony Oliva: the life and times of a Minnesota Twins legend" scritta da Thom Henninger sulla vita del leggendario fuciliere cubano che così tanti segni indelebili ha lasciato dietro di sé in una carriera clamorosamente facilitatagli dall'impossibilità di ritornare in patria a seguito della rottura dei rapporti diplomatici tra Cuba e gli Stati Uniti nel 1961. Oliva al giorno d'oggi è ancora attivo essendo uno dei principali hitting instructor dell'organizzazione dei Minnesota a cui è rimasto fedele per tutte e quindici le stagioni disputate in Major League (con 220 dinger e una media in battuta di .304). Libro con copertina rigida edito dalla University of Minnesota Press.

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