sabato 15 novembre 2014

Per la via 6-4-3

Fatti, giocatori, curiosità per conoscere un po' del nostro passato.

Billy Pierce
Mancino dal buon arsenale di lanci che in diciotto stagioni in Major League deliziò i palati fini nei vari ballpark.
Nella stagione del suo esordio, 1945, appena diciottenne vinse le World Series con Detroit a presagio quindi di una carriera che si annunciava davvero interessante. Ma nelle due seguenti stagioni i Tigers lo mandarono a Buffalo nel Triplo A dopodiché la permanenza di Pierce con il club della natia Detroit durò solo per il torneo del 1948 al che la sua nuova destinazione fu Chicago sponda White Sox. Con i bianconeri questo lanciatore rimase per ben tredici stagioni entrando stabilmente in rotazione ogni anno, sebbene non disdegnasse in qua e in là anche incarichi da rilievo. Ebbe diversi infortuni, sebbene nessuno di grave entità, ed ebbe anche alcuni dissapori con il manager Al Lopez che ad esempio non lo inserì in rotazione nelle World Series del 1959 che i White Sox persero con Los Angeles. A metà degli anni '50 ebbe il suo momento migliore peraltro anche reso famoso dalle famose sfide che ingaggiò contro un altro mancino, Whitey Ford dei New York Yankees.

A San Francisco giunse a seguito di uno scambio a fine novembre 1961: Pierce vi arrivò assieme ad un altro lanciatore sinistrorso famoso quanto in declino: Don Larsen.
Il manager Alvin Dark aveva in mente di utilizzare Pierce quale asso di una rotazione ancora giovane in cui già si poteva vedere il talento dei vari Perry, Marichal e McCormick. E subito nella prima stagione, il 1962, Pierce fece meraviglie sapendo ben gestire l'incidenza del vento a Candlestick Park e risultando decisivo anche nello spareggio contro Los Angeles che garantì ai Giants il loro primo pennant dopo il trasferimento a San Francisco. Alle World Series si trovò di nuovo di fronte gli Yankees: perse gara-3 ma nella sfida contro il vecchio nemico Ford in gara-6 seppe vincere molto bene, disputando gara completa a conferma di una classe mai sopita. Quel successo permise ai Giants di equilibrare la serie sul 3 a 3.
Nel 1963 calò di parecchie gare la sua presenza in rotazione pur venendo frequentemente utilizzato nel bullpen; identica sorte subita nella sua ultima stagione con noi, e sua ultima in carriera, in cui soltanto in una gara fu schierato partente (1964).

Pierce non è mai stato eletto nella Hall of Fame, uno dei tanti misteri e delle tante incongruenze che il Baseball si trascina appresso. Statistiche particolareggiate hanno ampiamente dimostrato come suoi colleghi eletti a Cooperstown abbiano addirittura avuto numeri inferiori a lui; ma a tutt'oggi Pierce non è un Hall of Famer.

Qualche numero della sua carriera
Gare disputate: 586 (di cui 433 da partente)
Gare complete: 193!!!!!!
Inning lanciati: 3306.2
ERA: 3.27
WHIP: 1.26!!!!!!
Vinte-perse: 211-169

Nato nel 1927.

Post scriptum: non sono riuscito a trovare un'immagine soddisfacente di questo giocatore in uniforme Giant per cui piuttosto che nulla ho preferito pubblicarne una ai tempi della sua militanza con Chicago.

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